I Democratici X Eboli chiedono un Consiglio Comunale urgente sulla vicenda del Centro ISES.
La richiesta del capogruppo Infante condivisa dalle opposizioni è stata formulaya nel corso della Seduta consiliare di ieri sera sul Piano Sociale di Zona.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ieri sera – si legge in una nota politica a firma del Capogruppo Pasquale Infante – nel corso del Consiglio Comunale il Gruppo dei Democratici per Eboli si è fatto promotore della presentazione di una richiesta con urgenza di Consiglio Comunale urgente sulla vicenda ISES. Una richiesta – fa notare Infante – che è stata poi condivisa da tutta l’opposizione.
Questa struttura va salvaguardata a tutti i costi al fine di consentire che possa continuare a svolgere la sua preziosa attività sul nostro territorio in modo da garantire gli attuali livelli occupazionali e tutto l’indotto che vi ruota intorno.
Siamo ad una fase cruciale per questo centro riabilitativo, questa vicenda è oramai drammaticamente aperta da più di anno senza aver avuto alcun esito positivo e visto ora l’approssimarsi della data del 22 Novembre data fissata in cui l’ufficiale giudiziario dovrà eseguire l’ordinanza di sfratto e di quella del 10 Dicembre data in cui il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità dei provvedimenti del TAR aventi ad oggetto tale struttura, è giunta l’ora che ognuno si assuma le sue responsabilità maggioranza e opposizione per consentire la delocalizzazione dell’ISES e per poter adottare, verificati i requisiti e la conformità urbanistica, i provvedimenti necessari alla variazione delle destinazioni d’uso di eventuali altri sedi.
Lo dobbiamo agli assistiti – conclude la nota del Consigliere Pasquale Infante – e ai lavoratori di questo Centro, alle loro famiglie, ai suoi dirigenti e alla nostra Città.
Eboli, 19 novembre 2016
Per quali motivi si debba salvare una struttura retta da clientelismo e finita per gli stessi motivi, e i dipendenti dove erano quando le cose stavano precipitando, invece di denunciare e reagire…. e tutti i Presidenti, preti e monsignori che hanno gestito questa struttura nei peggiori dei modi.