Nasce a Eboli un altro Comitato a sostegno del Si per le Riforme Costituzionali di cui al DDL Renzi-Boschi.
“Un’occasione da non perdere per cambiare“, è il messaggio del neo-Comitato “SI cambia”, e a farne parte sono un bel po’ di ex Assessori della Giunta Melchionda: Bello, Martucciello, Bruno e Palladino che ne è coordinatore; oltre ad un nutrito gruppo di giovani.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Si avvicina il 4 Dicembre, il giorno del Referendum costituzionale, il giorno del “redde razionem”, e la battaglia si complica e si infittisce di scontri, ma anche di confronti a favore o contro le riforme. E sul filo del rasoio, rispetto alla data fossata, si moltiplicano le iniziative ed i comitati a favore del SI o del NO.
In questo caso l’iniziativa è di un bel gruppetto di ex Assessori dell’Amministrazione Melchionda che orbitanti nell’Area del Partito Democratico ma di provenienza diversa insieme a giovani professionisti hanno voluto diversificarsi con le altre iniziative e hanno dato vota al loro sodalizio. Con questa iniziativa il fronte del SI sembra si sia allargato, ora bisogna attendere solo il risultato.
Ad Eboli si è costituito il comitato “Si Cambia”, – si legge in una nota – per sostenere le ragioni del Sì al referendum sulla riforma della seconda parte della Costituzione, per favorire la partecipazione dei cittadini alla consultazione del 4 dicembre. Il coordinatore cittadino è l’ex assessore alle Attività Produttive, Roberto Palladino.
Il Comitato si collega alla mobilitazione nazionale “Liberi Sì”, ed è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini che vogliono cambiare il futuro di questo paese anche attraverso le riforme costituzionali dando al nostro Paese un nuovo ordinamento dello Stato. Il comitato cittadino conta oltre sessanta aderenti e si annovera tra la liste: Emmanuel Pili, Vito Falcone; gli ex assessori, Francesco Bello, Liberato Martucciello e Annarita Bruno; Costantino Cardiello, Massimiliano Cuccarano e Vocca Felice.
“Siamo cittadini e cittadine di formazione diversa – commenta Palladino – di differenti opinioni politiche, di differenti esperienze lavorative che hanno in comune una forte passione civica e convinti che questa riforma serva al paese e che sbaglia chi dice che si è perso tempo a discuterla mentre i problemi dell’Italia sono altri: costruire uno Stato più efficiente, meno burocratico, ridurre i costi e i privilegi della politica, restituire credibilità alle istituzioni, sono condizioni fondamentali per rispondere ai problemi dei cittadini e difendere la nostra democrazia. Mentre chi è contrario a questa riforma cerca di confondere gli elettori spostando la discussione sul Governo, sulla legge elettorale e su altri argomenti, perché sa che nel merito questa Riforma rinnova positivamente sbloccando il nostro sistema istituzionale, pertanto parlando di ciò su cui si vota davvero avrebbe la peggio. È per questo che occorre spiegare, discutere ed entrare nel merito della Riforma“.
Le ragioni del Si del Comitato cittadino “Si Cambia” sono:
- Un Parlamento più efficiente: una sola Camera che vota le leggi e da la fiducia al Governo;
- Più peso agli istituti di democrazia diretta: abbassamento del quorum per i referendum abrogativi richiesti da un gran numero di cittadini, introduzione dei referendum propositivi e tempi finalmente certi per l’esame delle proposte di legge di iniziativa popolare
- Una Repubblica più leggera: abolizione del CNEL e delle province
- Più sobrietà per i politici: tetto all’indennità per consiglieri e assessori regionali e nessuna indennità per i senatori;
- Chiarezza su chi fa cosa: suddivisione chiara delle competenze tra Stato e Regioni per facilitare imprese e cittadini
È un dovere schierarsi ed impegnarsi in questa battaglia referendaria. È fondamentale dare al nostro paese una riforma che si attende da almeno 30 anni.
Eboli, 19 novembre 2016
cari e Lavorgna? mister 450 voti?
scusate ma l’assessore Matilde Saja??? non fa parte del comitato?? e perchè??
Il comitato di Melchionda…….