Licei e scuole superiori migliori d’Italia: La rivincita delle scuole statali

Lo studio e’ stato realizzato dalla Fondazione Agnelli, ha censito migliaia di Licei e Istituti superiori di tutta Italia

Due i focus per le pagelle: la preparazione in vista dell’università e l’inserimento nel mondo del lavoro. La ricerca, città per città, conferma le buone performance dei licei statali. Successo per gli scientifici senza latino.

Liceo classico Umberto I Napoli
Liceo classico Umberto I Napoli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMALicei e scuole superiori migliori d’Italia: Roma, Milano, Torino… Come ormai ogni anno dal  2014, la Fondazione Agnelli fornisce le tabelle ragionate città per città con le classifiche dei migliori licei e istituti superiori d’Italia. Classifica basata su due criteri: i risultati universitari conseguiti dagli studenti usciti da quelle scuole, e le percentuali di occupazione, cioè di inserimento nel mondo del lavoro dei diplomati.

Attraverso il portale Eduscopio sono state scrutinate più di 4mila scuole e 700mila studenti. A Roma i migliori licei restano il Tasso e il Mamiani, a Milano il Parini e il Berchet (ma in Lombardia il paritario e cattolico Sacro Cuore), a Torino il Cavour ecc… Basta cliccare qui per avere le tabelle della città desiderata (sul sito annunciano “ancora poche ore e ci siamo”).

Su Eduscopio.it si può quindi confrontare gli esiti delle scuole che si trovano nella sua zona e offrono il percorso di studi scelto. Sul sito è possibile anche accedere come insegnante, volendo cercare il rendimento dei diplomati dell’istituto. I criteri però esulano dai fondi assegnati complessivamente a tutte le Scuole d’Italia e quelli dei singoli Istituti. Si comprenderebbe che qualunque risultato ottengano le scuole italiane rappresenta un verone proprio miracolo e si ascrive solo ed esclusivamente alla bravura degli insegnanti.

Il Tasso e il Mamiani a Roma, il Parini e il Berchet a Milano. Sono sempre questi i licei migliori in Italia secondo l’annuale classifica Eduscopio per la Fondazione Agnelli delle scuole superiori. L’Istituto di ricerca ha vagliato 4.378 scuole e ascoltato 700 mila studenti.

La ricerca rileva dunque come in testa rimangano salde le scuole pubbliche e in particolare i licei storici anche se in Lombardia il primato spetta ad un liceo paritario e cattolico, il Sacro Cuore. Una novità è anche il successo dei licei scientifici con le scienze applicate al posto del latino.

Dunque tra le scuole di ‘successo’, quelle cioè selezionate in base ai risultati universitari degli studenti, a Torino in testa troviamo per i licei classici ‘Cavour‘ e ‘Alfieri’, per lo scientifico ‘Umberto I’ e ‘Galileo Ferraris’; a Genova per il classico ‘Mazzini‘ e ‘Andrea Doria‘, per lo scientifico ‘Cassini‘ e ‘Lanfranconi‘; a Firenze ‘Dante Alighieri‘ e ‘Michelangiolo‘ e per lo scientifico ‘Leonardo da Vinci‘ e ‘Machiavelli‘; a Bologna per il classico ‘Luigi Galvani‘ e ‘Marco Minghetti‘ per lo scientifico ‘Enrico Fermi‘ e ‘Luigi Galvani‘; a Milano ‘Sacro Cuore‘ e ‘Giosuè Carducci‘ per lo scientifico ‘Alessandro Volta‘ e ‘Sacro Cuore‘; a Venezia ‘Franchetti‘ e ‘Marco Polo‘, per lo scientifico ‘Morini‘ e ‘Franchetti‘; a Roma ‘Mamiani‘ e ‘Tasso‘, per lo scientifico ‘Mamiani‘ e ‘Righi’; a NapoliUmberto I’ e ‘Sannazaro‘, per lo scientifico ‘Mercalli‘ e ‘Vittorio Emanuele’; a Palermo ‘Umberto I‘ e ‘Garibaldi’, per lo scientifico ‘Cannizzaro’ e ‘Mazzarello’.

‘La classifica Eudoscopio-Fondazione Agnelli sui licei migliori d’Italia offre alcuni importanti elementi di riflessione . Il fatto che ai primi posti figurino sempre gli stessi istituti, in una tradizione consolidata, rafforza il dovere di impegnarsi per far sì che, dal centro alla periferia, da Nord a Sud, si arrivi ad una omogeneità della qualità dell’offerta formativa, senza abbassare gli standard, affinché studentesse e studenti possano avere davvero le stesse opportunità di far emergere i propri talenti.

Che in Lombardia il primo posto nella classifica sia di una scuola paritaria, e’ sicuramente significativo ma conferma al contrario che la bontà del servizio e dell’offerta formatica delle Scuole Statali, a fronte dei finanziamenti che sono destinati alla scuola pubblica, un grande risultato offerto nell’ambito del sistema integrato di istruzione, specie se si tiene conto del numero e dei finanziamenti per nulla compensativi ed equi, rispetto al numero degli istituti, di gran lunga superiori quelli statali, per numero e grandezza rispetto a quelli privati.

Un’altra notazione che di certo non può essere che motivo di disappunto è notare l’assenza totale del momdo produttivo ed economico rispetto al processo formativo dei nostri giovani. Ovviamente ogni risultato ha la sua storia e ogni storia ha le sue ragioni, peccatonpoi chectuttibi giovani che hanno comunque una buona formazione scolastica nel momento in cui arrivano alle nostre Università si arenano, responsabile buna Università pachidermica e antica nonostante i compensi stratosferici di professori e rettori, e pure nelle università sono rarissime celebre accede ella compartecipazione del mondo dell’impresa.

Roma, 17 novembre 2016

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