Quattro artisti di Art House selezionati per il premio “Mibacco” di Capua promosso dall’Associazione “C.R.E.S.O. Cultura e Civiltà”.
Si tratta dei pittori Irene Russo, Antonella Eletto, Giovanni Di Rosa e della graphic designer Giuseppina Saccone. Con le loro opere inedite, hanno superato la selezione svolta a cura dell’Associazione proponente.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Quattro artisti di Art House selezionati per il “Concorso artistico MiBacco” promosso dall’Associazione “C.R.E.S.O. Cultura e Civiltà” di Capua, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Il concorso, suddiviso nelle sezioni pittura, scultura e fotografia, è nato con l’obiettivo di stimolare la produzione artistica a vari livelli ispirata alle tematiche della cultura del libro e della promozione della lettura.
Con le loro opere inedite, i pittori di Art House Irene Russo, Antonella Eletto, Giovanni Di Rosa e la graphic designer Giuseppina Saccone, hanno superato la selezione svolta a cura dell’Associazione proponente. Per ogni categoria sono state scelte le opere più valide e meritevoli, e queste saranno esposte presso prestigiose sedi istituzioni tra cui il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di Roma, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Biblioteca Angelica di Roma. L’esposizione inizierà presso la Biblioteca Angelica di Roma a partire dal prossimo 22 dicembre.
Promuovere la lettura attraverso altre forme d’arte. Con pennello e colori, Antonella Eletto ha pensato al libro come a “Un mondo aperto e fantastico che travalica i confini del foglio, dei caratteri, degli spazi bianchi –afferma -. La vera essenza del libro è intangibile, come una tavolozza ci offre tinte infinite per dipingere infinite realtà immaginate“.
Giuseppina Saccone, graphic designer, ha realizzato la scultura dal titolo “Cogito ergo BIT” utilizzando componenti elettronici, una base in plastica e cartapesta: “Ho voluto rappresentare il concetto di invito alla lettura. La prevalenza di componenti elettriche risalta il fenomeno dell’ultimo secolo secondo cui la cultura è sempre più veicolata mediante i bit e non i libri. Il libro si è fuso con l’elettronica – sostituito dagli e-book, la provocazione intendo lanciare è quella di invitare il fruitore ad avere uno spirito critico. Non dobbiamo farci domare dai bit e diventare degli automi, ma riscoprire tutte quelle sensazioni, come l’odore della carta, dell’inchiostro, il rumore delle pagine mentre vengono sfogliate, il tatto. Emozioni e sensazioni che ci arricchiscono mentalmente e spiritualmente solo attraverso la lettura di un libro cartaceo”.
“Liber liberi” è invece il titolo dell’opera realizzata dalla pittrice Irene Russo che ha lavorato sul doppio significato della locuzione latina “liber” che sta sia per “libro” sia per “libero”: “Rendere gli uomini liberi è il compito della letteratura. Leggere apre la mente tendendola verso l’infinito, come l’ispirazione da parte dell’artista, inconscia e divina”.
Il pittore Giovanni Di Rosa è stato selezionato con l’opera “Donna che legge”, un richiamo all’arte del passato per: “Ripercorrere a modo mio un tema che ha sempre affascinato i pittori. Numerosi hanno ritratto donne pensanti, sognanti, sorridenti, intente nella lettura. Io ho voluto rifare la stessa cosa cogliendo una ragazza mentre legge un libro assorta nei suoi pensieri, totalmente presa”.
“Non è stato facile per la nostra commissione giudicatrice scegliere tra le diverse proposte artistiche pervenuteci, tutte pregevoli e significative” ha dichiarato Augusto Petito, presidente della Associazione organizzatrice. “Siamo contenti che all’esito della selezione ben quattro opere provengano dall’esperienza dell’Art House di Eboli, ciò significa che il cammino di valorizzazione delle risorse del territorio intrapreso è senz’altro valido”.
Eboli, 16/11/2016