Sulle Fonderie Pisano ad Eboli il Meetup 5S da tempo ha lanciato l’allarme.
Dalle mozioni non si evince la chiara volontà degli amministratori a chiudere le porte ad una realtà tanto lontana dalle peculiarità e potenzialità del ns. territorio, comune solo al Governatore della Campania.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Mercoledi 5 ottobre 2016 il Meetup Cinque stelle di Eboli organizzava l’evento dal titolo “Fonderie pisano che cosa pensiamo” di cui c’è ampiamente traccia sui Social. Il giorno 11 novembre 2016 nell’ambito del consiglio comunale di Eboli venivano discusse due mozioni il cui oggetto erano appunto le suddette Fonderie.
Senza entrare nel merito delle mozioni ma confrontando i due eventi non si evince la chiara volontà dei nostri amministratori a chiudere le porte ad una realtà tanto lontana dalle peculiarità e potenzialità del ns. territorio, l’intervento “rassicurante” in consiglio del sindacalista Cgil Sig. Botte ne è testimonianza. Ricordiamo infatti (avendolo appreso all’evento del 5 ottobre) che l’industria delle Fonderie a prescindere dalla bontà degli impianti, ha un impatto innegabile sull’ambiente e noi abbiamo già abbondantemente dato.
Il giorno 14 novembre abbiamo fatto richiesta al comune di Eboli (PEC comune@pec.comune.eboli.sa.it) finalizzata a portare in Consiglio la nostra esperienza e le interrogazioni proposte al riguardo. Siamo certi che i nostri amministratori, dopo averci ascoltato, addiverranno in maniera UNANIME ad esprimere il proprio dissenso alla delocalizzazione di un impianto che non ha alcun denominatore comune con il ns territorio se non il Presidente della ns regione.
Eboli, 15 novembre 2016
Ma a proporre il territorio ebolitano (San Nicala Varco) non è stata l’Associazione J.J. Rousseau di Salerno vicina al M5S?