Sfida a distanza tra Edmondo Cirielli e Angelo Villani.
SALERNO – Mentre pare sia scongiurato il pericolo del dissolvimento del Partito Democratico e dell’alleanza di Centro-sinistra, a causa della ventilata ipotesi della presentazione di Liste di area facenti capo alle correnti interne, nel Centro-destra le liste si moltiplicano, l’ultima arrivata è quella della Daniela Santanchè l’MpI. Al momento sarebbero 10, alle quali se ne aggiungerebbe una 11esima, l’Unione di Centro, il nuovo raggruppamento di Francesco Pionati, che con l’adesione di Paolo Del Mese, coprirebbe tutto il territorio provinciale e andrebbe a rafforzare ulteriormente la candidatura di Cirielli.
La corsa si sta concentrando non tanto sui programmi quanto sugli uomini e sulle famose liste di appoggio. Liste che andrebbero a coprire aree che magari non potrebbero farlo i singoli partiti. Quindi aggiungere all’elemento politico, quello tecnico cioè: più liste, più candidati, più voti.
In questa analisi c’è un fondamento di verità e mentre da una parte si corre il rischio di indebolire gli eletti dei partiti veri, dall’altra si corre un altro rischio che è la frammentazione, l’individualismo e l’ingovernabilità. Quest’ultima è quello che sta succedendo in tutti i Comuni e che mette in difficoltà i Sindaci e le maggioranze.
Edmondo Cirielli, sta facendo il possibile per quadrare il cerchio, anche se è difficile. Il Movimento per le Autonomie, sostanzialmente contesta il metodo e non la persona. In questo Partito vi sono una serie di transfughi: Gaetano Fasolino, Franco Brusco e Salvatore Gagliano,e pare che proprio a loro si attribuiscono le molte resistenze a chiudere un accordo con “l’odiato” Cirielli, e sarebbero molto più propensi ad allearsi con De Mita che dare un vantaggio a Cirielli.
Si schiereranno tutti i Sindaci del Centro-destra, Alberigo Gambino in testa, accusato di peculato e con in testa la richiesta del Pm di 4 anni di reclusione, che tra l’altro in veste di coordinatore provinciale, schiererà a fianco di Cirielli, una sua lista, anche per dimostrare un suo radicamento provinciale.
Intanto, sono ancora in corsa le trattative che i piccoli Partiti di volta in volta alimentano. Trattative che hanno fatto perdere la pazienza a Cirielli, che ha dichiarato di non accettare liste di ex. Vuoi vedere che da una vittoria quasi certa si passa a una sconfitta probabile?