Eboli fuori dall’Area di Crisi Industriale: Parlano Pansa e i suoi

Mancato inserimento di Eboli tra le Aree di crisi industrale “non complessa”: Ecco la posizione dell’Associazione Insieme X Eboli.

Pansa, Manzione e Merola: Rivendicano risultati; snocciolano dati; candidano l’Area Industriale di Eboli ai 48milioni per le aree di crisi “complesse” ( De Luca e Lepore permettendo); preannunciano l’incontro con l’Assessore Regionale Lepore che nel frattempo sapprofondisce il Decreto ministeriale.

ROBERTO PANSA
ROBERTO PANSA

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – L’Associazione e il Gruppo politico “Insieme X Eboli”, – si legge in una nota pervenutaci a firma del suo Presidente Roberto Pansa, del capogruppo in Consiglio Comunale Pierluigi Marola e dell’Assessore alle attività produttive Mariasueva Manzione – unitamente all’Assessore allo Sviluppo Economico Maria Sueva Manzione, ritengono opportuno fare chiarezza in ordine alla notizia e ai fuorvianti commenti di alcuni esponenti politici riportati dai media circa l’esclusione del territorio della Città di Eboli dall’elenco delle “aree di crisi industriale non complessa” approvato nei giorni scorsi dalla Giunta della Regione Campania.

Roberto Pansa-Maria Sueva Manzione-Area PIP
Roberto Pansa-Maria Sueva Manzione-Area PIP

È evidente – precisano Pansa, Merola e Manzione, fornendo una serie di riferimenti rispetto alla questione della inclusione o meno, della selezione, della concorsualità e dei finanziamenti ancorchè l’individuazione delle aree da finanziare – la mancata conoscenza dell’ambito normativo della vicenda. Nel merito, il Ministero dello Sviluppo Economico, con l’intento di disciplinare le condizioni e le modalità per l’attuazione degli interventi da effettuare nei casi di situazioni di crisi industriali diverse da quelle complesse, con il Decreto 4 agosto 2016individuazione dei territori delle aree di crisi industriale non complessa, ammessi alle agevolazioni di cui alla Legge 15 maggio 1989 n. 181” ha indicato all’art.2 “i criteri di individuazione dei territori candidabili agli interventi agevolativi previsti per le aree di crisi non complessa”, all’art. 3 “l’individuazione dei territori candidabili agli interventi agevolativi previsti per le aree di crisi industriale non complessa”, all’art. 4 i “criteri e modalità di selezione dei territori candidabili alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa” specificando che “entro trenta giorni dalla data di pubblicazione ……. le Regioni approvano …….. e trasmettono al Ministero dello Sviluppo Economico, la propria proposta di elenco dei territori da ammettere alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa”, all’art 5 che “………… accertata la regolarità formale delle proposte trasmesse dalle Regioni rispetto ai criteri previsti dal presente decreto, con decreto ……… è pubblicato l’elenco nazionale dei territori candidati alle agevolazioni previste per le aree di crisi industriale non complessa e sono definiti i termini per la presentazione delle domande di agevolazione ………”.

Amedeo Lepore
Amedeo Lepore

Il suddetto Decreto – aggiungono – è stato predisposto in attuazione di quanto previsto dall’articolo 2, comma 3, del Decreto Ministeriale 9 giugno 2015, con cui sono stati aggiornati i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni di cui alla Legge 15 maggio 1989, n. 181 (aree di crisi industriale).

La scorsa settimana, – precisano – la Giunta della Regione Campania ha individuato le “aree di crisi industriale non complessa” ai sensi del citato D.M. 4 agosto 2016. Trattasi di ampie porzioni del territorio campano con un bacino di 2.955.968 abitanti a cui – come chiarito sopra – solo a seguito della verifica dell’elenco da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e della successiva presentazione e correlata istruttoria delle domande di agevolazione, sono destinate le misure d’intervento: quindi, al momento, la definizione della mappa consente alla Regione Campania solo la possibilità di partecipare al bando nazionale – atteso non prima di gennaio – con cui verranno ripartiti i fondi non spesi della Legge 181 del 1989.

roberto-pansa-mariasueva-manzione
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Come ben precisato dalla Regione Campania, – aggiungono i rappresentanti di “Insieme X Eboli” – il lavoro di selezione delle aree è stato lungo e complesso, certamente rispettoso dei criteri indicati dal D.M. 4 agosto 2016, non limitato dagli ambiti geografici dei Comuni perché ha riguardato porzioni o caratteristiche tipologiche evidenti degli insediamenti (il caso della vicina Battipaglia è emblematico in quanto ricompresa come “distretto industriale chimico”). Merita certamente ogni apprezzamento, fermo restando quanto riterrà opportuno il Ministero nell’approvare l’elenco proposto e ogni successiva formalità.

Chiarito il corretto approccio all’argomento – dice l’Assessore Manzione – occorre precisare che non solo Eboli, ma diverse aree industriali con importanti criticità, sono rimaste escluse dal provvedimento sulla base dei parametri imposti dal D.M. 4 agosto 2006. Per le aree che non rientrano tra quelle di crisi non complessa sono previsti altri sostegni: fondi per 48 milioni resi disponibili dal Ministero per lo Sviluppo Economico, lo strumento degli Accordi di Programma, ulteriori misure già previste nell’ambito degli strumenti di programmazione dei fondi nazionali e comunitari. Infine, con la stessa delibera, la Regione Campania ha disposto l’avvio della definizione delle “aree di crisi complessa”.

massimo-cariello-pierluigi-merola
massimo-cariello-pierluigi-merola

“Il confronto con la Regione Campania e con l’Assessore alle Attività Produttive Amedeo Lepore, con il quale è stato già programmato un incontro nei prossimi giorni – aggiunge il Capogruppo Pierluigi Merolaè stato già avviato e, pertanto, confidiamo nella prosecuzione di tale positivo metodo nella fase che si aprirà ora relativamente alla finalizzazione, sui Comuni attualmente esclusi dal provvedimento, delle risorse in perenzione di cui agli strumenti di programmazione nazionali”.

“All’incontro con l’Assessore Lepore, al quale va ogni ringraziamento per la immediata disponibilità – dice il Presidente di “Insieme X Eboli” Roberto Pansarappresenteremo anche i primi risultati raggiunti con l’atto di indirizzo per la riqualificazione e corretta impostazione dell’Area P.I.P promosso un anno fa dal nostro Gruppo politico di concerto con il Sindaco Massimo Cariello: nuove assegnazioni Lotti per circa euro 1.500.000,00, programmi di investimento in fase di start up, azzeramento dei contenziosi, ulteriori richieste per l’insediamento di nuove unità produttive sui Lotti a breve disponibili, nuova modalità di gestione della Società Consortile Mista. Inoltre, la posizione strategica della complessiva Area Industriale della Città di Eboli, essendo già caratterizzata dalla presenza di primari gruppi imprenditoriali, otterrà attenzione non solo al completamento della sua riqualificazione ma anche allo sviluppo competitivo delle Aziende insediate e di quelle pronte a farlo”.

de-luca-maccauro
de-luca-maccauro

Come al solito, bisogna sempre rincorrere i problemi. Questo accade quando nelle sedi proprie non si rappresentano le proprie proposte politiche con convinzione e la dovuta determinazione, ma anche con la necessaria preparazione, sia rispetto alle procedure sia rispetto al quadro legislativo, generando come nel caso inispecie malcontenti, distorsioni, ma soprattutto danni. Danni che ricadono poi sulle comunità e se irriparabbili determinano scompensi economici non governabili.

Questa storia è partita male ed è stata gestita peggio. I soggetti primari, quelli legittimati alla sorveglianza dei processi industriali e alla loro formazione e quelli che dovrebbero promuovere e accompagnare i provvedimenti con leggi, decreti o semplicemente regolamenti e soprattutto quelli deputati alla erogazione di finanziamento non hanno saputo svolgere il proprio ruolo.

Per intenderci: se le Associazioni come l’ASI di Salerno o altri Consorzi non si preoccupano altro che della gestione corrente operando nelle Aree sotto la loro competenza in maniera esageratamente vincolistica, rendendo gli associati “prigionieri” più che partecipi; Se l’Associazione degli industriali anzichè partecipare a convegni per sostenere le ragioni del SI al prossimo Referendum Costituzionale, si preoccupassero di supportare realmente le iniziative e i processi delle varie aziende industriali, specie di quelle precipitate nella crisi, e anzichè farsi invitare ai tavoli, come è avvenuto per il caso di Battipaglia e della Piana del Sele, li promuovessero e sostenessero un progetto da proporre forse ne avremmo ricavato dei benefici; Se al silenzio istituzionale al quale si sono attenuti la Provincia di Salerno, che purtroppo per i “rinnovatori” del Governo, ancora opera e determina (purtroppo, niente, per manifesta incapacità degli attori); Se la Regione Campania, il suo Presidente Vincenzo De Luca, il suo Assessore Amedeo Lepore, si sono fatti prendere dalla necessità di rispondere alla formulazione di un Elenco per “completare” una pratica “appesa” vieppiù sollecitata da amministrazioni che in maniera eterogenea dal punto di vista politico, si sono attivate e ne richiedevano una risoluzione, non hanno saputo dare una risposta completa, che andava sicuramente nella direzione della individuazione delle Aree di Crisi, così come quella di Battipaglia, fino ad ieri ignorata nonostante la chiusura di aziende di primaria importanza nazionale ed internazionale, e hanno ignotato in maniera colpevole la crisi più grave che non risparmia nessuna area e nessun settore del Paese e specie quì da noi in Campania e per essere più pertinenti, nella Piana del Sele, è molto ma molto grave.

francese-maccauro
francese-maccauro

Come al solito si è affrontato un problema e si è data solo una risposta, piuttosto che individuare e cercare di porre le diovute attenzioni alle diversità e alle locazioni delle diversità produttive, spesso lontane dagli occhi degli incapaci della Confindustria e dei Consorzi Industriali, ma comunque colpiti da una crisi lunga e dannosa, avessero affrontato il problema nella sua complessità dando tutte le risposte necessarie, forse sarebbe stato meglio e Roberto Pansa e i suoi non avrebbero avuto la necessità di intervenire oggi a cose fatte per le quali si richiede di già un “aggiustamento“.

Insomma il Provvedimento di De Luca e Lepore, che Cecilia Francese, Massimo Cariello, Domenico Volpe i Sindaci rispettivamente di Battipaglia, Eboli e Bellizzi hanno rincorso e poi ottenuto ma incompleto, è la conseguenza di una improvvisavzione, ma anche di una scarsa attenzione per i territori, che al contrario hanno bisogno di essere attenzionati proprio per le loro molteplici peculiarità, e a nulla serve dare oggi una cosa e domani un’altra, è come invitare a pranzo un ospite e oggi si fa mangia l’antipasto e poi in seguito, di la da venire, il Primo e così via discorrendo. Ad un invito del genere nessuno andrebbe. A quello poi di De Luca e Lepore è meglio non andarci, loro non sanno nemmeno cucinare

Eboli, 8 novembre 2016

8 commenti su “Eboli fuori dall’Area di Crisi Industriale: Parlano Pansa e i suoi”

  1. Egregio dottor Pansa con questo comunicato lei ha dimostrato di essersi completamente cariellizzato ( e non è un complimento! ) .
    Lei pensa che i cittadini abbiano tutti l’anello al naso e si possono loro sottoporre escrementi facendoli passare per crema al cioccolato?
    Speravo che lei potesse influenzare positivamente altri ma purtroppo constato che è accaduto l’esatto contrario.
    Se Eboli non è stata inserita nell’elenco da inviare al ministero , visto il completo disinteresse verso la cosa o, peggio , l’ignoranza di tale possibilità da parte dell’aministrazione, non è che poi il ministero , sua sponte , ci inserisce .
    L’amministrazione in che modo ha partecipato alla predisposizione di questo elenco e attraverso quale organo ( domanda retorica perchè si occupa di tutto il sindaco e voi suonate i piattini con i risultati che stiamo vedendo)?
    Infine lei vuol farci credere che non essendo stati inseriti nel primo elenco potremmo esserlo nel secondo che sicuramente prevede requisiti molto più stringenti del primo?
    Gli incontri istituzionali si fanno prima dell’emanazione di un provvedimento non dopo , dopo è troppo tardi.
    Così avete fatto per l’atto aziendale dell’asl e così state facendo adesso , subendo passivamente , per sola incapacità , decisioni prese da altri e in spregio del nostro territorio e facendole passare per risultati eccezionali se non vere e proprie conquiste.
    L’ho già fatta qualche mese fa questa domanda e , non avendo avuto risposta la ripropongo letteralmente :
    quaòcuno mi indica un provvedimento concreto o un atto amministrativo di rilievo di questo meltin pot di amministrazione? Grazie

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  2. X zio Carmelo:
    Ci si “cariellizza” quando si hanno necessità…e non mi pare il caso di Pansa.
    Riguardo il resto mi pare che tu non abbi colto molto del comunicato.
    Su cosa si è fatto,basta dare un’occhiata alle casse comunali…alle entrate del Pip x circa 1.500.000 €…
    Come vedi gli altri i soldi li fanno entrare,i “cariellizzati” di cui parli invece li spendono.
    X conferma citofonare Rag.Cosimo Marmora presso Comune di Eboli,ore pasti.

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  3. Anche perseverare è una scelta.
    Credo di essere stato poco chiaro , nonostante rileggendo il mio post lo trovi assolutamente lineare.
    Considerato che ormai i soldi , anche per i privati , quando si muovono vengono tracciati se ne avete fatti entrare nelle casse del comune potete ben dimostrarlo documentalmente e ve ne sarà dato merito ma io di area pip non ho proprio parlato e se permetti l’argomento del mio post lo scelgo io.
    E’ vero che , ricordo tra i tanti l’urbanistica, avete fatto un bel pò di comunicati con dichiarazioni di principio ed esposizione di idee lungimiranti?
    Risultati concreti? Rispondo io nessuno .
    E’ vero che state cercando di fare passare un insuccesso come un’opportunità ( tipico dei comunisti)? Rispondo io si è vero e chiunque legge sto comunicato se ne accorge.
    Il Comune ha partecipato a qualche incontro sul tema dell’inserimento nelle aree di crisi?
    Se si attraverso quale organo?
    Chest’è pasquà.
    Poi se in mezzo a questo avete fatto entrare più soldi per l’area pip ………………. bravi.

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  4. Perché non mandiamo zio Carmelo al tavolo???
    Al tavolo c’era il Sindaco,caro zio Carmelo.
    E un amico battipagliese mi riferisce che é andato via prima dell’arrivo di Lepore.
    Ti consiglio quindi di chiedere direttamente a lui.
    Magari ti da una bella spiegazione e tu ti rassereni.
    Già che ci sei,una cortesia:chiedigli perché vota sí.
    Così lui lo spiega a te,e tu lo spieghi a noi.
    E tutti impariamo qualcosa finalmente.

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  5. Scusatemi:qualcuno sa dirmi perché il consigliere Busillo ha lasciato anche il gruppo Moderati di Centro?
    Ma questo ogni sei mesi cambia gruppo??
    Non si trova a nessuna parte,uh mamma.
    Pansa era cattivo,Masala non va bene…ma chist nu trov pace?!
    Ho l’impressione che il problema sia lui.E le sue manie di protagonismo.

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  6. Zio Carmelo io penso che la Regione abbia fatto una valutazione in base a chi stesse peggio di noi e a chi ha voluto darsi una vocazione specifica (vedi Battipaglia). Si vede che forse la nostra area industriale non sta così male come si crede o si voglia far passare, perchè ho letto il decreto ministeriale del 4 agosto ed ho notato che Eboli rientra nelle aree candidabili indicate dal Ministero, forse perciò bisogna aspettare la ratifica finale. Le scelte sono state fatte in base a dei parametri ben precisi indicati nel decereto, inoltre la Regione poteva candidare solo il 50% del potenziale territorio misurato in termini di abitanti. Quindi non siamo messi così male e con Lepore non bisogna andare per “raccomandarsi”, ma per far capire il lavoro che si sta svolgendo. Ben vengano i risultati snoccialati dal gruppo di Insieme X Eboli ed invito loro a farsi portatori per un reale cambio di rotta dell’amministrazione tutta, perchè stiamo “INGUAIATI”.

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