Eboli: Bagarre in Consiglio sulla questione Soget. Respinta la mozione delle opposizioni. Duro scontro Cardiello (FI) – segretaria Lardo.
Dopo i pareri dell’ANAC, opposizioni scatenate contro l’Amministrazione per l’affidamento riscossione dei tributi alla Soget. Dopo 4 ore di furenti discussioni la maggioranza respinge l’assalto. Di Benedetto:”Tanto rumore per nulla, faremo in modo che pagheremo tutti per pagare meno!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese
Eboli – E venne finalmente il giorno della SOGET spa! Dopo le reiterate richieste da parte delle opposizioni consiliari compatte, di una trattazione urgentissima monotematica nel parlamentino ebolitano di Via Ripa, inerente alla questione sull’affidamento della riscossione tributi comunali alla società pescarese, l’Amministrazione in carica ob torto collo, inserisce in un risicato OdG tale scottante oggetto.
Ricorderete tutti che la “consegna” nel 2015, dei versamenti tributari effettuati dai contribuenti ebolitani a questa società per azioni molto chiacchierata anche al di fuori delle nostre mura, ha da subito e ci riferiamo all’autunno dello scorso anno, suscitato un vespaio di perplessità e polemiche sulle: modalità, assunzioni e pendenze giudiziarie; tali discussioni dipanatesi sino ai giorni nostri e di cui questo sito informativo ha avuto sempre una particolare accortezza, rispettando le parti in oggetto, nell’aggiornarvi d’ogni novità (https://www.massimo.delmese.net/?s=soget ), e veniamo cosi al momento topico molto atteso della pubblica discussione.
Senza dilungarci in un resoconto generale stucchevole, e stigmatizzando sinteticamente solo gli avvenimenti delle ultime settimane che hanno come sicuri protagonisti: da un lato il capogruppo di Forza Italia Damiano e il senatore suo padre Franco Cardiello da un lato, ed il Sindaco Massimo Cariello appoggiato dal suo vice nonché assessore al Bilancio Cosimo Pio Di Benedetto dall’altro.
Andiamo con un po’ di ordine: il 29 settembre Cardiello jr indice una conferenza stampa nel suo studio legale dove legge alla stampa la relazione dell’ANAC, la quale inviterebbe i comuni a revocare in 30 giorni le convenzioni stipulate con gli Enti per alcune sopravvenute condanne interdittive agli amministratori della Soget spa: ”In questa battaglia mi sono sentito come Davide contro Golia, dignitosamente Sindaco e Giunta si dimettano!” A stretto giro di posta dopo 3 giorni gli fa eco il vice Sindaco nonché assessore al Bilancio Di Benedetto che stentoreo afferma: “Il nostro è un contratto blindatissimo Abbiamo già chiesto i chiarimenti necessari e comunque ogni atto della Soget è vidimato dai nostri uffici, le somme riscosse passano tutte per il Comune, i nostri cittadini possono stare tranquilli!”
Ma la querelle è ben lungi dal terminare, infatti se per l’Amministrazione comunale i chiarimenti postumi della Soget sono più convincenti dei rilievi dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, per il Capogruppo di FI Damiano Cardiello, il problema persiste e come, per questo presenta una interrogazione al Presidente del Consiglio Fausto Vecchio, il prologo alla bomba innescata dal padre del capogruppo forzista, il Sen. Franco, il quale con una interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri dell’Economia, Interno e Giustizia: Padoan, Alfano e Orlando; mette in evidenza “vizi contrattuali” e “pesantissimi elementi corruttivi” – e chiede in alternativa ad una rescissione contrattuale, il “Commissariamento” del Comune di Eboli. Durissima la replica del Sindaco a tale istanza, infatti il primo cittadino Massimo Cariello non le manda a dire:” “Il senatore Cardiello non perde occasione per gettare fango sull’Amministrazione e sugli ebolitani, invece di dare il suo contributo!” E veniamo al fine alle ultime ore dove l’ANAC boccia ancora la Soget: né riesame né audizione e Cardiello jr soddisfatto evidenzia: “Visto? Ora bisogna risolvere contratto con Soget.”
Il secondo punto nell’OdG riguarda la Mozione numero di prot. 41782 del 29.9.2016, ex art.25 del Regolamento Comunale per il funzionamento del Consiglio stesso, ossia le Fonderie Pisano e la contestuale temuta delocalizzazione sul nostro territorio di questo storico opificio salernitano. Ma per tale discussione dovremmo attendere una nuova assise consiliare, causa mancanza di tempo nella sessione appena consumatasi.
Dunque con 21 presenti e 4 assenti il sindaco Massimo Cariello nelle comunicazioni iniziali, ricorda con orgoglio i recenti successi della sua amministrazione: come la stipula per l’Istituendo Distretto Alimentare di filiera con altri suoi omologhi del distretto, dove siamo come Piana del Sele nella 4° gamma leader assoluti nella UE, poi in arrivo ben 100.000 € per il rifacimento dello stadio Dirceu tramite il CONI e infine la sottoscrizione a Salerno di un protocollo d’intesa tra comuni e operatori per la riqualificazione ambientale e turistica della fascia costiera salernitana, oltre al recente licenziamento di una delibera per il rispetto dell’ambiente cittadino, concludendo infine con l’invito domani sera (25) al cinquantennale della Madonna delle Grazie al Cinema Teatro Italia ore 21.
Si entra cosi subito nel vivo del dibattito con la questione Soget, (di cui il presidente del consiglio Fausto Vecchio nonostante una incipiente afonia, detterà i tempi oratori) che rimarrà unico tema della serata Quindi parte lancia in resta Damiano Cardiello capogruppo F.I., il quale dopo aver effettuato un excursus storico degli accadimenti, che vanno dal 2014 con una procedura di evidenza pubblica per affidamento servizi (819.000 euro), la sua missiva all’Anac del gennaio 2015 ove evidenziava dubbi in proposito, l’agosto dello stesso anno, ove l’authority presieduta da Cantone apre una procedura di vigilanza sulla società pescarese, ed infine il fatidico settembre successivo, con la stipula del contratto. Cardiello: ”Oltre alla relazione Anac di fine settembre 2016 e l’ulteriore missiva di pochi giorni addietro che esclude riesame ed audizione, mi chiedo perché non c’è stata più attenzione nel cautelarsi da parte del Comune? E poi i criteri di selezione fumosi per assumere i dipendenti addetti alla riscossione (i quali indebitamente sono entrati nelle case, quando vi erano le planimetrie catastali da poter consultare), fatti di persone che sapevamo tutti vicini all’Amministrazione nella recente campagna elettorale; il mancato rispetto di un call center per i cittadini, dove sta la trasparenza? Si ripete l’errore fatto con la Custer tanti anni fa! – conclude Cardiello: ”Riscontro della malafede da parte di chi amministra,nella relazione l’Anac parla testualmente di rilievi di elementi corruttivi da parte di amministratori Soget condannati a pene interdittive, si risolva il contratto subito, ad Eboli si respira un’aria di diffusa illegalità nella gestione della cosa pubblica io stesso manderò i carteggi alla Procura della repubblica e alla Corte dei Conti!”
Alle pesanti e reiterate accuse del giovane capogruppo forzista, risponde immediatamente ed anche con passaggi sarcastici il vicesindaco ed assessore al bilancio Cosimo Pio Di Benedetto: “Allora tanto rumore per nulla! Cardiello legge solo ciò che gli fa comodo ed estrapola da un contesto dei lemma (come anche specificato dall’Autorità) quel che più gli aggrada, l’Anac aveva soltanto dato dei consigli in merito, un parere non una condanna essendo essa stessa solo una autorità amministrativa, molte volte smentita dalla Cassazione e dal Consiglio di Stato!” Di Benedetto ha poi ringraziato Cosimo Marmora dirigente ufficio tributi per l’ottimo lavoro svolto nella assoluta legalità di un bando di gara cristallino e garantito la correttezza di tutto il complesso procedimento, l’inefficienza del rapporto con Equitalia, azienda pubblica di riscossione e la corretta attività eseguita anche dai dipendenti Soget nel rispetto e nell’interesse dei contribuenti, con uffici ad hoc all’interno del Municipio per agevolare i cittadini alla bisogna, e ricordato la situazione pesante sul lato erariale, in una città ove vi sono quasi 3000 evasori totali della Tari, voce esiziale per le casse pubbliche: ”Irresponsabile chi strumentalizza tali episodi, noi faremo di tutto per far pagare meno per far pagare tutti, non danneggiando i contribuenti onesti, le condanne sono in primo grado e l’art.38 (cod. appalti) come statuito dalle alte corti da alla Stazione Unica Appaltante e all’Ente la discrezionalità nella scelta basandosi su un rapporto meramente fiduciario con l’azienda,ed un errore aziendale per la Cassazione non comporta l’automatica perdita del requisito a contrarre con la P.A., la quale Soget caso molto raro, quando ha sbagliato nei confronti del contribuente ha sempre risarcito gli stessi!”
Dopo l’accorata difesa del vicesindaco è toccato dibattere agli esponenti dell’opposizione consiliare, cofirmatari con Cardiello della mozione in oggetto, Antonio Conte, capogruppo PD, il quale più che su di un ragionamento tecnico-giuridico ha stigmatizzato l’opportunità di affidare il servizio: ”Ad una azienda molto chiacchierata, vi sono stati infatti diversi comitati spontanei No Soget, questi anche nel capoluogo di provincia, avete consegnato l’anagrafe tributaria, dunque dei dati molto sensibili a dei privati, voi state tranquilli? Revocate in autotutela la convenzione, fareste la cosa giusta!”
Sulla stessa lunghezza d’onda Pasquale Infante (capogruppo DxE) che ha da subito ironizzato: ”Forse l’Anac non conosce le norme? E voi nonostante i gravi rilievi contestati,e le varie sentenze della alte magistrature che vi dovrebbero consigliare prudenza,cosa fate? Quindi tutta colpa della Stazione Unica appaltante e alla sua sola discrezionalità, ed allora perché hanno sospeso il rapporto con Soget a Salerno? Amici valutate bene i potenziali rilievi di illegittimità!”
A seguire è intervenuto Antonio Cuomo, parlamentare PD e consigliere dei DxE, il quale ha paventato l’inefficacia dell’azione riscossiva della Soget spa che su di un capitale potenziale da escutere di 2.700.000 €, ha incassato a malapena in 10%, ed ha incalzato la Giunta: ”Voi come maggioranza e come uffici vi prendete una grande responsabilità stasera, ritengo che i risultati futuri saranno deludenti, sono sempre stato un garantista ed anch’io non entro nel merito delle vicende giudiziarie che sono stucchevoli cavilli, ben altro serve alla città per crescere. Invece auspico altri consigli monotematici ma che trattino sulle iniziative da prendere per il rilancio economico effettivo della comunità, nella fattispecie diamo a tutti la possibilità di pagare, ma non sia un alibi la crisi per far pagare solo gli onesti!”
Antonio Petrone (PD), dopo una divagazione sul tema nei confronti del vicesindaco Di Benedetto, inerente l’alienazione dei beni patrimoniali e una sua presunta mancata risposta, considera sottovalutata da parte della maggioranza la consistente relazione dell’Anac, di ben 11 pagine, e poi: ”Noi non buttiamo fango sulla città ma chiediamo chiarezza, i dati sull’evasione sono la scoperta dell’acqua calda consentitemi, mentre non vedo che le aliquote tributarie scendono e sembrate una maggioranza arroccata ma senza un disegno per la città!”
La maggioranza ha fatto immediatamente quadrato sulla scelta della Giunta, e per bocca dei suoi sei agguerriti capigruppo: Giancarlo Presutto (Rivoluzione Cristiana) Giuseppe Piegari (Nuovo PSI) Carmine Busillo (Moderati di Centro) Gianmaria Sgritta (AC-Terranostra) Pierluigi Merola (Insieme x Eboli) Giuseppe La Brocca (UdC), sostanzialmente hanno tutti convenuto, convergendo nei ragionamenti sulla: 1) ottima relazione del vicesindaco e il prezioso lavoro degli uffici comunali, 2) inadeguatezza di Equitalia Sud, 3) la trasparenza della procedura di bando che ha visto vincitrice la Soget con assenza di ricorsi o richieste di sospensione da parte delle concorrenti sconfitte che da un significato profondo alla vicenda, 4) il passaggio di tutte le somme riscosse dagli uffici comunali, 5) la discrezionalità della scelta voluta dal dettato normativo in tali ambiti ad appannaggio della SUA (Stazione Unica appaltante) e per finire una reprimenda sulla volontà della maggioranza di alzare un polverone.
Nel dettaglio Presutto: ”Stiamo facendo pagare a tutti i tributi, basta a parlare di illegalità contro di noi o saremo costretti a tutelarci nelle apposite sedi, vergognoso da parte del senatore Franco Cardiello chiedere lo scioglimento dell’Ente!”
Piegari: ”Io mi soffermerei invece sul concetto di affidabilità che deriva da tutta la procedura e dell’azione voluta da questa Amministrazione: facciamo di tutto per garantire la trasparenza e minori tributi i prossimi anni!”
Busillo: “A nessuno piace pagar le tasse, men che io, ma è necessario per garantire i servizi pubblici essenziali, e per evitare le evasioni,a tal riguardo lancio l’idea del Baratto Amministrativo: ovvero se non paghi impieghi tempo ed attività lavorative per la tua comunità!”
Sgritta: ”Nessuno si erga a paladino della legalità, piena fiducia agli uffici interni che hanno fatto meglio della società pubblica di riscossione, siamo responsabili nelle decisioni che prendiamo qui stasera!”
Merola: ”Non spetta a noi statuirne la legittimità o meno dell’operato della Soget, visione di Cardiello distorta qui non vi è un sindacato in tal senso a noi precluso, sottolineo solo la mancanza di impugnazioni, nessuna clausola escludente ex art 38 avverso la società pescarese, a garanzia della trasparenza dell’iter aggiudicativo che si basa anche sulla discrezionalità della stazione appaltante!”
La Brocca:”Cardiello fa solo del terrorismo psicologico che avvelena la vita pubblica della città e danneggia anche di riflesso l’economia, adesso basta, non mi ego a burocrate ma se potessi, sarei il rpimo a dare una mano a chi evade per necessità!”
Al sindaco Massimo Cariello spettano le conclusioni di rito della serata, che investono in molteplici e ripetuti ringraziamenti il suo vice nonché assessore al Bilancio Cosimo Pio Di Benedetto in tandem al dirigente dell’ufficio tributi, Cosimo Marmora: ”Ringrazio anche l’opposizione per gli elementi costruttivi apportati, tranne il solito livoroso Cardiello che getta fango sulla città, ancora lo fa per motivi personali, il lavoro della Soget prosegue bene nell’interesse dei cittadini onesti!”
In epilogo segnaliamo un episodio increscioso protrattosi per tutto l’arco della sessione dei lavori che ha visto coinvolti in scaramucce reiterate quanto velenose: il capogruppo forzista Damiano Cardiello e la segretaria comunale Livia Lardo, la quale sentitasi chiamata in causa con veemenza dal politico di centrodestra in virtù del contratto stipulato con la Soget spa: ”Solo per competenze roganti– Lardo– e non altro, lei c’è l’ha con me stasera!”, ha avuto un alterco ripetuto con Cardiello: “Mi lasci finire di parlare siamo in democrazia, e non mi indichi con il dito, lei mi manca di rispetto! Duetto questo che ha innescato momenti di alta tensione in sala, specie sul declinare della serata. Risulta infine per la statistica ancora assente il consigliere di maggioranza Mario Domini (Ac-Terranostra) cosa che a diversi osservatori è balzato agli occhi.
Dunque per finire ecco la trattazione completa del seguente Ordine del Giorno del 24/10/2016 e le relative votazioni:
- Comunicazioni del Sindaco e del Presidente;
- Questione S.O.G.E.T. SpA – Discussione: respinta la mozione delle opposizioni che era stata trasformata in proposta di delibera avente ad oggetto la risoluzione del contratto, con 17 voti contrari, 6 a favore e 2 assenti, mentre la proposta della maggioranza consiliare di continuarne la collaborazione in essere, viene approvata plasticamente con 17 voti favorevoli, 6 contrari e 2 assenti
- Mozione prot. 41782 del 29.9.2016, ex art.25 del Reg. Com. per il funzionamento del Cons. Com.: Fonderie Pisano, rimandata, come già detto sopra, a data da destinarsi per superamento della tempistica, che pone le H 24.00 come termine ultimo perentorio. Infatti la seduta si è sciolta alle 0.15 dopo oltre 4 ore di serrato dibattito.
Eboli, 25 ottobre 2016
Una domanda, ma per essere dirigente comunale di un ufficio ci vuole la laurea? so che il vecchio comandante dei vigili è stato rimosso per mancanza del titolo accademico mentre altri con un diploma e si firmano con il titolo di diploma poi affermano sempre per iscritto di essere dirigenti un certo ufficio!
ma il Testo Unico del pubblico impiego detto tupi cosa fatta?
Che ci vuole la laurea, di solito pure i funzionari pubblici sono laureati, o ad Eboli valgono regole diverse? Attendiamo lumi, o daremo altre polveri da accendere per Cardiellino. ?