Il Comune di Battipaglia ha effettuato un sopralluogo a sorpresa al Canile Green Park di Torre del Greco e non è emersa nessuna anomalia.
Durante il sopralluogo, dopo aver verificato censimento e stato di detenzione degli animali di proprietà comunale, che non ha evidenziato anomalie, si è passati al controllo con il personale addetto all’elenco dei cani e rispettivi microchip a corredo.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – E’ stato eseguito mercoledì un sopralluogo a sorpresa presso il canile Green Park s.r.l. di Torre del Greco, su ordine della sindaca Cecilia Francese e dell’assessore all’ambiente Stefania Vecchio. Dalla relazione tecnica stilata dall’architetto Angela Costantino si evince una situazione di normalità rispetto alle ultime denunce riportate alla ribalta dei quotidiani locali. Ad effettuare il sopralluogo la dipendente comunale Monica Audino (dipendente dell’ufficio che cura la problematica Randagismo) ed il dottore Salvatore Colantuono, responsabile dell’unità operativa veterinaria dell’Asl Salerno, sezione di Battipaglia.
«Premesso che il canile della società Green Park s.r.l. ospita i cani randagi accalappiati sul territorio del comune di Battipaglia in virtù di una regolare gara d’appalto che la società si è aggiudicata nel maggio del 2015 – si legge nella relazione -. Al momento l’ufficio comunale ha predisposto gli atti per l’avvio della nuova procedura di gara, la quale, però a causa dell’aumento dell’importo cane/die posto a base d’asta che della durata dell’affidamento del servizio, passato da 12 a 18 mesi, è trasmigrata nelle competenze della stazione unica appaltante istituita presso il provveditorato alle opere pubbliche di Salerno alla quale per convenzione l’Ente deve conferire tutte le procedure per l’affidamento dei servizi di importo superiore a 130mila euro».
Durante il sopralluogo, dopo aver verificato censimento e stato di detenzione degli animali di proprietà comunale che non ha evidenziato anomalie, si è passati al controllo con il personale addetto all’elenco dei cani e rispettivi microchip a corredo, è emerso:
- I recinti puliti, pavimentazione scoperta in cemento libera da escrementi
- Cani in discrete condizioni di salute. Nessun denutrito e/o visibilmente malandato
- Nonostante il caos generato dalla presenza di estranei, i cani che pur abbaiavano e correvano dietro ai box non mostravano segni di aggressività tra di loro, il che è indice di buona socializzazione
- I cani del comune sono stati identificati uno per volta (numero complessivo di 105) mediante lettura ottica del microchip e fotografati. Sono state acquisite le schede redatte dai responsabili del canile all’ingresso dei cani registrati e quelli realmente presenti
- Nella parte coperta dei box erano presenti mangiatoie, contenenti cibo secco, ciotole in ceramica piene d’acqua. Ciotole metalliche vuote nella parte scoperta dei box che servono per far mangiare i cani più deboli che non hanno accesso alla mangiatoia fintanto che i cani dominanti, sazi, lascino loro il posto e quindi per evitare aggressioni
- I cani apparivano in buone condizioni anche di pelo. Alcuni erano in attesa di tosatura.
Sono stati, inoltre, acquisiti una serie di precedenti verbali d’ispezione Asl Napoli dai quali non emergevano criticità di gestione né particolari problematiche a danno dei cani ospiti.
Si sta anche provvedendo alla necessità di fornire alla locale Asl, unità operativa veterinaria, locali da destinarsi ad ambulatorio veterinario individuato in piazza Rago (scuole De Amicis) dal momento che proprio in sede di controllo è stato ribadito che, per legge, i cani non possono essere destinati al ricovero in canile né affidati mediante adozione se non preventivamente sterilizzati.
Il medico veterinario cui spetterà la gestione dell’ambulatorio potrà essere coadiuvato, nel proprio lavoro, dalle associazioni presenti ed operanti sul territorio, che non potranno essere individuate se non a seguito di un apposito avviso pubblico, come da norma.
«Siamo contenti che tutte le polemiche sollevate nei giorni scorsi si siano concluse con un nulla di fatto. I verbali parlano chiaro. I cani sono in buona salute, nulla di veritiero nelle affermazioni che sono state rivolte contro questa amministrazione. Il sopralluogo fatto ci conferma una situazione chiara. Agli atti del consiglio comunale c’è l’affidamento in concessione dell’ambulatorio presso le scuole De Amicis. E’ intenzione di questa amministrazione approntare un progetto per realizzare, al più presto, un canile locale – dichiara la sindaca Cecilia Francese – ».
L’amministrazione, inoltre, resta a disposizione di qualsiasi associazione legittimata sul territorio che voglia effettuare un sopralluogo per rendersi conto dell’estrema tranquillità nella quale versa l’intera struttura. Era necessario, dapprima che l’Ente Comune effettuasse un controllo con il canile convenzionato.
«Questa amministrazione è sensibile da sempre al tema della tutela degli animali – dice ancora la sindaca -. E’ agli atti del consiglio comunale e sarà a breve oggetto di discussione e approvazione un regolamento che riconosce e disciplina la tutela della dignità degli animali. Inoltre l’amministrazione si è posta l’obiettivo che ogni cane abbia una famiglia. Per questo è già pronto il regolamento per incentivare e disciplinare l’adozione dei cani. Anche su questo il consiglio comunale sarà chiamato a breve a pronunciarsi. Adozione significa: dignità degli animali e risparmio di spesa per il Comune. Su queste questione come su altre l’amministrazione è particolarmente attenta».
Battipaglia, 23 ottobre 2016