Salerno: Presentazione del Libro di Carmelo Conte “Coincidenze e Potere”

24 ottobre 2016, ore 17.00, Sala conferenza Camera di Commercio Salerno, presentazione del Libro di Carmelo Conte: Coincidenze e poteri.

Il libro di Conte è un saggio sul potere e sui rapporti tra poteri, visti anche attraverso le coincidenze, che sebbene non fanno la storia comunque la determinano. “Coincidenze” che da “quei tempi” sono finite per ripetersi fino ai così detti “Tempi moderni”, quelli del “nuovismo” a tutti i costi.

carmelo-conte-Coincidenze e Poteri
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Lunedì 24 ottobre 2016, alle ore 17.00, nella Sala delle conferenza della Camera di Commercio di Salerno, si terrà la presentazione del Libro di Carmelo Conte: “Coincidenze e poteri. Da Gava a De Mita. Da Craxi a Renzi” edito da Aracne (collana Bibliotheca philosophica). Ne discuteranno con l’autore, dopo i saluti del Presidente di Confindustria Salerno Andrea Prete: L’On. Bobo Craxi; L’On. Antonio Bassolino; Il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli; Il Giornalista Andrea Manzi, che rivestirà anche il ruolo di Moderatore.

Coincidenze e poteri. Da Gava a De Mita. Da Craxi a Renzi” è un saggio sul potere e sui rapporti tra poteri, visti anche attraverso le coincidenze, che certo non fanno la storia, ma spesso ne determinano e svelano i percorsi, sempre causali, anche quando non si presentano come tali. Negli anni della repubblica la parabola dei partiti è concisa, nel punto più alto, con la grande politica e con leader come De Gasperi, Fanfani, Nenni, Moro, Togliatti, Craxi; nel più basso con il politicismo e con personalità come De Mita per la gestione, e Berlusconi per la personalizzazione del sistema. Ora il suo arco, appiattendosi, tende a confondersi, tra sobbalzi e cadute, con la stella di Renzi e Grillo, interpreti di un populismo di tipo nuovo, mediatico e nello stesso tempo istituzionale, che nasce non dai margini ma dal centro del potere.

Carmelo Conte-Libro-Coincidenze e Potere
Carmelo Conte-Libro-Coincidenze e Potere

Un libro quello di Conte che da protagonista politico di livello nazionale degli anni ’80 riesce a sviluppare un parallelismo “tra quei tempi” delle grandi aperture, dei grandi dibattiti, dei grandi cambiamenti politici, interpetrati dagli uomini e dai partiti, ai “Tempi moderni“, de grandi scontri, dei grandi e marcati personalismi, interpetrati da uomini senza più partiti alle spalle ma organizzazioni. Un legame tra i due tempi che passa sullo stesso filo: quello del cambiamento. Quello della stagione del “riformismo” interpetrata anche dallo stesso Conte, ma che coinvolgeva la società, i partiti, il Parlamento; a quella delle riforme che oggi si concretizzano in un ambito piuttosto ristetto perchè espressione di una volontà del Governo, che tiene fuori i Partiti e il Parlamento, offrendo al corpo elettorale temi complessi che riguardano l’organizzazione dello Stato in tutte le sue promanazioni.

Un parallelismo che comunque passa attraverso delle “coincidenze“, come mette in evidenza Carmelo Conte nel suo libro, ma che in ogni caso ci racconta come pur interpetrando gli stessi ruoli istituzionali si sono consolidate grandi differenze. E se si è passati dai Leader ai Capi, dalle politiche programmatiche a quelle tematiche, e se si è sostituito il dibattito con i sondaggi e si sono sviluppano strategie e azioni di governo sulla “coincidenze” mediatiche costruite o naturali, questo è quello che ci meritiamo.

E mai poteva essere così attuale il Libro di Conte, nel momento in cui il Paese è stato chiamato con un Referendum a decidere con la “pancia”, attraverso un quesito, con un SI o con un NO, quale tipo di organizzazione politica e istituzionale dare al nostro Paese: Una operazione alla stessa stregua di chi anzichè allestire un processo con tutte le garanzie e valutare prove e attenuanti, consegna un imputato di omicidio alla folla.

Ma proprio partendo dalle grandi stagioni politiche che hanno consegnato a questo Paese leader straordinari come: De Gasperi, Fanfani, Nenni, Moro, Togliatti, e lo stesso Craxi;  che Conte porta ad esempio, si è passati dalla stagione dei Berlusconi a quella dei Salvini, Renzi, Grillo, una “gemmazione” paurosa, che Conte indica da “Gava a De Mita” e da “Craxi a Renzi”, e purtroppo su questa scia il dopo Renzi si chiama Grillo. Insomma per saperne di più e meglio, non resta altro che leggere il libro di Carmelo Conte “Coincidenze e poteri. Da Gava a De Mita. Da Craxi a Renzi” e semmai confrontarsi con lui valutando quelle “coincidenze” che da “quei tempi” finiscono per ripetersi fino ai così detti “Tempi moderni”, quelli del “nuovismo” a tutti i costi.

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Carmelo Conte
E’ stato Consigliere regionale dalla Campania (1975), Deputato al Parlamento per quattro legislature, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (1979-1980), Ministro delle Aree Urbane (1989-1993). E’ stato autore di importanti leggi, tra queste: La L. 219/81 per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto del 1980; La L. 64/86 per lo Sviluppo del Mezzogiorno; La L. 465/90 per i Mondiali di Calcio del 1990; La L. 396/90 per Roma Capitale; La L. 142/90 per l’Istituzione delle Aree Metropolitane; La L. 212/92 per i Trasporti pubblici di massa (metropolitane). Come autore è alla sua sesta pubblicazione e oltre all’ultimo libro “Coincidenze e poteri. Da Gava a De Mita. Da Craxi a Renzi”, ha pubblicato anche: L’Avventura e il seme (1993); Sasso e Coltello (1994); Dal Quarto Stato al Quarto Partito (2009); Dialoghi nel tempo (2010); Il Sud al tempo degli italiani (2011).

Salerno, 23 ottobre 2016

1 commento su “Salerno: Presentazione del Libro di Carmelo Conte “Coincidenze e Potere””

  1. “Coincidenze e Potere”
    Un libro di Carmelo Conte, politico degli anni 80, protagonista della vita politica con cui vengono analizzate parallelamente le situazioni e l’evoluzione storica della società e della politica con i leader di ieri e di oggi e l’inevitabile consegna del dopo Salvini Renzi Grillo alla politica che potrà generare Grillo.
    Insomma un libro da leggere tanto dagli elettori che da chi si appresta a fare politica per avere consapevolezza della evoluzione storica politica della nazione e agire o votare di conseguenza per determinare gli eventi e non solo per subirli.
    Una parte importante della popolazione, che non può fare a meno di riflettere dopo aver letto il libro di Conte, sono i lavoratori autonomi per formare una coscienza univoca dalle differenti culture che spingano i delegati eletti a legiferare e al governo del paese ad attuare l’unica e vera riforma senza modificare la Costituzione, ma varando le leggi necessarie a realizzarla .
    Leggi capaci di trasformare il sistema ad una realizzazione di vera democrazia che non può essere indenne dall’affermazione graduale e veloce allo stesso tempo dell’abbattimento dei privilegi costituitisi a danno della generalità della popolazione che generano ingiustizia e soprusi nell’unico modo possibile : attuare la perequazione della distribuzione del lavoro e dei redditi, proibendo le assunzioni di comodo e assegnando il disbrigo della maggior parte delle incombenze pubbliche e private ai lavoratori autonomi che ne assumano la responsabilità a tempi e remunerazioni controllate come è già da sempre per i CTU dei tribunali senza i quali non potrebbero essere risolte una gran parte del contenzioso giudiziario, i quali, svolgendo un’attività a favore della collettività, sono remunerati con tariffe perentorie, previste dall’apposito decreto del Presidente della Repubblica indipendentemente dalla qualifica professionale, uniche quindi sia che a svolgere le funzioni di CTU sia uno scienziato o un semplice esperto di qualsiasi settore.

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