EBOLI – Effetto Vendola anche ad Eboli? Il monito arriva dal Sindaco, Martino Melchionda, che invita il Partito Democratico e l’intero centrosinistra ad un’attenta riflessione, dopo la vittoria del governatore pugliese nelle primarie a danno del candidato democratico.
Si legga “Gli sfascisti dell’ultima ora”.
COMUNICATO STAMPA
del Sindaco di Eboli Martino Melchionda
Effetto Vendola anche ad Eboli?
«In Puglia è stata sconfitta la nomenclatura del PD, militanti e simpatizzanti hanno bocciato tatticismi e giochi di potere. La vicenda Vendola è anche la testimonianza chiara di come, nel Partito Democratico, a volte si preferisca la sconfitta, pur di abbattere l’avversario interno, senza tenere in considerazione le aspettative delle comunità e la programmazione politica».
Per Melchionda, le contrapposizioni interne, che spesso viaggiano sui binari di un inutile personalismo, costituiscono solo un danno per il partito e per la coalizione: Consorzio farmacie, «Le lotte interne fanno perdere di vista gli obiettivi veri che riguardano il governo del territorio e non la conquista delle poltrone. Questa ottica produce scelte scellerate, partorite da una nomenclatura che spesso è uno schermo vuoto, senza consensi. Basti ricordare come siano state rifiutate le primarie sia interne al partito, sia allargate alla coalizione di centrosinistra. Mancando il confronto, è scattata la corsa personale, le fughe in avanti, immaginando scenari che esistono solo nella mente e nelle aspirazioni personali di pochi».
Dal primo cittadino di Eboli, candidato a succedere a se stesso alla carica di primo cittadino, arriva un nuovo appello all’unità, a poche settimane dalla presentazione delle liste elettorali per le consultazioni amministrative di marzo.
«Occorre una mobilitazione generale per compattare l’intero centrosinistra, in modo da definire intese programmatiche utili per la città e per lo sviluppo del suo territorio. Sulla strada intrapresa negli ultimi mesi, una strada bocciata dagli elettori poche ore fa in Puglia, il Partito Democratico rischia di isolarsi dal contesto politico.
E poi non servono a nessuno polemiche montate, spesso senza nemmeno conoscere ciò di cui si parla. Penso, ad esempio, a quanti, all’interno del Partito Democratico, hanno lanciato accuse e sospetti in relazione alla nomina del direttore generale del Comune nel CdA del Consorzio Farmacie.
Ebbene, il nostro direttore generale ha assunto la carica e contestualmente ha presentato le dimissioni, perché si trattava di conservare il ruolo in capo al Comune di Eboli, non certo di un’operazione personale. L’unico interesse riguardava il Comune ed il territorio di Eboli, non certo posizioni personali. Inoltre, il coordinatore del PD, Donato Guercio, sapeva bene di cosa si trattava; addirittura gli era stata chiesta un’indicazione per contribuire all’individuazione di un rappresentante del Comune di Eboli nel Consorzio, indicazione mai pervenuta.
Mentre qualcuno continua ad alimentare inutili polemiche, cittadini ed elettori chiedono che il PD assuma un ruolo guida all’interno della coalizione, garante del buon governo dei territorio e riferimento per l’intero centrosinistra».
EBOLI, 25 GENNAIO 2010