La Sinistra Alternativa attacca l’Amministrazione Cariello a tutto campo:.”Fest’, festini e mal tiemp”.
Il Berlinguer Lab e Comunisti sferrano un duro attacco al Sindaco Cariello e alla sua Giunta, per inefficienza ad oltre un anno dall’insediamento. “Facciano l’unico atto che potrebbe riconsegnare cedibilità alle istituzioni locali: vadano a casa!“
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La Sinistra Alternativa ebolitana ha lanciato nelle ultime ore un violentissimo “Je Accuse” al Sindaco in carica Massimo Cariello e alla sua Giunta. Infatti in una nota pervenutaci nelle ultime ore, le due sigle principali della galassia antagonista, la quale nella nostra città si riconosce in maniera particolare ma non solo nel Berlinguer Lab (aggregatore di idee e proposte politiche – sociali) ed il nuovo PCI (ricostituitosi nel giugno scorso), tracciano un consuntivo gestionale a 360 gradi, che sarebbe a dir poco disarmante di tutta questa prima fase di consiliatura targata Cariello: si staglierebbe dunque un quadro a tinte fosche per il futuro della città di San Vito.
La nota stampa congiunta diramata, si apre pertanto con l’ironica ed icastica intestazione: “Feste, Festini e Maletiempe” volta a sottolineare in maniera assai eloquente, l’inconsistenza presunta di tutta l’azione di governo cittadino (la quale azione si sarebbe spesa esclusivamente in vaporosi appuntamenti mondani), per analisi sviluppata dalle due sigle della sinistra antagonista, guidate da una coppia di combattive, giovani donne impegnate da anni in politica, quali: Maria Gasparro (Berlinguer Lab) e Dina Balsamo (Segretaria provinciale PCI).
Le critiche partono dalla recentissima vicenda della comunicazione notificata al consigliere forzista Damiano Cardiello, da parte dell’Anac (Autorità nazionale Anticorruzione) sul caso della Soget spa riscossione tributi, e si dipanano via via su altre questioni cogenti per la vita pubblica cittadina ossia: la dovuta trasparenza negli Appalti Pubblici e nelle assunzioni fatte alla stessa Soget, la mancanza di un vero e proprio progetto di Sviluppo Economico, l’abbandono perenne della nostra Fascia Costiera, i discutibili Piano di Zona ed Ospedaliero, oltre ad un senso di diffusa illegalità.
“Feste… Festini E……..Maletiempe”
“Dopo un anno e mezzo di feste, festini e selfie in una città narcotizzata nella quale non esiste più un dibattito culturale e un disegno per la città – esordisce il comunicato stampa – dove regna sovrana la logica del ” giorno per giorno” è arrivato il cattivo tempo per l’amministrazione Cariello. Una comunicazione dell’Autorità’ Nazionale Anticorruzione (ANAC), con una lunga lettera del 27 settembre su esposto del consigliere di opposizione Damiano Cardiello, stabilisce che la società Soget cui il comune di Eboli ha affidato la riscossione coattiva delle entrate comunali, (un appalto di 819.000 euro) probabilmente non aveva i requisiti stabiliti dal codice degli appalti pubblici per poter partecipare alla gara.”
Continua la nota congiunta: «Inoltre i suoi dirigenti hanno un passato fatto di condanne fino a 5 anni per “fenomeni corruttivi”. Il Comune doveva controllare e fare delle verifiche! Non sembra siano state fatte!” Insomma Soget poteva partecipare alla gara? Poteva entrare nelle case della gente, poteva riscuotere soldi per conto del comune? Poteva incassare in questi giorni 30.000 euro (aggio) come primo acconto? L’amministrazione sapeva? Pare proprio di si! Visto che la Autorità Nazionale Anticorruzione aveva comunicato l’apertura delle indagini in data 21/8/2015 e che il contratto di appalto è stato firmato soltanto a settembre del 2015. Già in consiglio comunale le opposizioni e lo stesso presidente del consiglio sulla stampa avevano sollevato dubbi sulla trasparenza della Soget spa e sono rimaste inascoltate per quella arroganza del potere che caratterizza l’amministrazione Cariello!! Se poi trovano conferme le accuse di assunzioni di”amici” allora saremmo di fronte ad un quadro davvero allarmante!! Questa torbida vicenda fa seguito ad altre, altrettanto dubbie, relative all’affidamento di servizi legati agli interventi di carattere sociale e alla gestione dei parcheggi. La sensazione devastante è che Eboli abbia smarrito i principi della trasparenza e della cultura della legalità che l’avevano fatta diventare punto di riferimento a livello nazionale.”
Rimarcano all’unisono le due sigle politiche: «E’ ora che l’ amministrazione Cariello prenda atto dei suoi fallimenti, della persistente inesistenza di un progetto per la città, dell’incapacità di dare risposte ai cittadini sul terreno dello sviluppo economico e su quello dei servizi, dell’accrescersi della frattura fra istituzioni locali e cittadini, della perdita di credibilità a livello provinciale e regionale e della mancanza di chiarezza politica (l’incapacità’ o impossibilità del sindaco a prendere posizione sulla questione del referendum istituzionale ne e’ una riprova)!”“Tale immobilismo e’ il frutto della politica dei “due forni” perseguita in modo plateale da parte di Cariello e dei suoi fedelissimi che da più parti vengono anche dati in trattativa per future “trasmigrazioni” verso altri lidi politici (PD?)»
Riteniamo che: La Politica è altra cosa rispetto a quella di Cariello ed i suoi. L’Amministrazione di un Comune e’ altra cosa. La Trasparenza e la cultura della Legalità sono condizione preliminare per potere anche solo parlare di governo di una città complessa come Eboli che nel frattempo affonda nella palude dei suoi problemi irrisolti: La questione Ospedale dove questa amministrazione è incapace di portare una critica ad un Piano Ospedaliero che emargina la sanità nella Piana del Sele.
Lo Sviluppo Economico sul quale questa amministrazione è investente mentre altrove si parla di sviluppo della Fascia Costiera, di rifiuto del progetto Cirielli/Cariello di Ripascimento delle spiagge (vedi Capaccio), di riconoscimento della Piana del Sele quale area di crisi come già avvenuto per l’agro nocerino sarnese e su cui ormai parlano istituzioni, sindacati e Confindustria.”
Termina il comunicato stampa: “Insomma un anno e mezzo di incapacità amministrativa che si aggiunge ai 10 anni di Melchionda (suo attuale alleato)!! Un quadro devastante per la nostra Città. E’ ora che Cariello ed i suoi prendano atto della loro incapacità e facciano l’unico atto che potrebbe riconsegnare cedibilità alle istituzioni locali: vadano a casa!!!»
Eboli, 03 ottobre 2016
Fest, festin e mal tiemp…
Considerazioni (ndp):
Fest e Festin vorrebbe significare “eventi culturali e gastronomici”? Posto che il popolo ebolitano ha molto amato questa estate ricca di avvenimenti e sempre invidiata dai nostri vicini; mi spiazza leggere nel comunicato il nome di un componente del direttivo BLab il cui coniuge è (menomale) tra i promotori attivi della cultura della nostra città. Mi sembra un “non_senso” inviare, anche se in maniera indiretta, un “j’accuse” a chi lavora per il nostro paese e per portare quanta più gente nelle nostre strade. Chiaro è anche il caso di dire che spesso “la destra non sa cosa fa’ la sinistra”, ma non è necessario seguire sempre le parole della Bibbia alla lettera (la mia non è Blasfemia).
Per il caso Soget…paghi chi ha sbagliato e l’amministrazione si autotuteli per preservare il nome e gli interessi della Città di Eboli.
Tom ma ci fai o ci sei?
SIAMO ALLO SBANDO, LE ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA PER COPRIRE IL NULLA AMMINISTRATIVO NON INGANNANO I CITTADINI,CHE ORAMAI SI LAMENTANO APERTAMENTE.
ORAMAI TANTE MANIFESTAZIONI DA POCO VALORE, MI CHIEDO PERCHE’ A PUGLIETTA VIENE EDUARDO BENNATO CHE E’ UNA FRAZIONE DI CAMPAGNA E A EBOLI SI FANNO TANTE BICCHIERATE PER POCHI INTIMI?
CUI PRODEST, OVVERO CHI HA INTERESSE?
AH SAPERLO….
AUGURO IL MEGLIO AD EBOLI, MA PREPARIAMOCI AD UN CICLONE…IN TUTTI I SENSI 😉
ma ises, multiservizi, immigrazione, sono spartiti dall’agenda amministrativa, bravi i comunisti a marcare stretto su tutto, povera eboli sembra un dopoguerra senza bomebe almeno!