Sabato 8 ottobre 2016, ore 10.00, Aula Magna ITAS “G. Fortunato” conferenza stampa sul brevetto di conservazione e rinvenimento della Mozzarella di Bufala.
L’importante innovazione scientifico-tecnologica rivoluzionerà la commercializzazione della Mozzarella di latte Bufala, Nel corso della conferenza si illustrerà il procedimento di conservazione e rinvenimento di un prodotto lattiero-caseario a pasta filata nonchè il relativo kit occorrente.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Nella mattinata dell’8 ottobre 2016 alle ore 10.00, nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario Giustino Fortunato in Eboli (SA) si terrà una Conferenza stampa per la presentazione del brevetto che rivoluzionerà la commercializzazione della Mozzarella di latte Bufala dal titolo: “Procedimento di conservazione e rinvenimento di un prodotto lattiero-caseario a pasta filata e kit per attuare il procedimento” (Attestato di Brevetto Industriale n° 0001423372).
Ad illustrare l’innovazione brevettuale e le possibili applicazioni nel comparto lattiero caseario bufalino saranno:
Dr. Enrico La Monica (co-titolare del brevetto con la Famag srl)
Dr. Nicola Condelli (S.A.F.E. – Università degli Studi della Basilicata)
Interverranno inoltre:
Dott.ssa Laura Maria Cestaro (Dirigente Scolastico I.T.A. – G. Fortunato)
Dr. Luigi Morena (Direttore Servizio Veterinario ASL – Distretto Sanitario N° 64)
E’ inutile sottolineare che il “Brevetto” è il frutto di lunghi e complessi studi scientifici, ma anche di applicazioni tecnologiche che sicuramente incideranno sul mercato economico e la commercializzazione su vasta scala della Mozzarella di Bufala, quella di latte vaccino e il Fior di Latte, insomma di tutti quei prodotti che si dicono a pasta filata, i quali proprio per la loro freschezza non hanno potuto raggiungere mercati lontani, specie quelli oltre oceano, raggiungibili solo con gli aerei o attraverso viaggi lunghissimi via mare.
Lo studio promosso e portato avanti dal Tecnologo alimentare dott. Enrico La Monica e il suo staff, garantisce (attraverso la conservazione e il rinvenimento del prodotto, sia esso Mozzarella di Latte di Bufala,) fragranza, qualità e sapore, soprattutto il mantenimento di tutte le caratteristiche che hanno reso la Mozzarella di Bufala, un prodotto di nicchia del food italiano.
Prodotto che si è giustamente meritato la definizione di “Oro bianco“. E di oro bianco si tratta, se si considera tutta la filiera: Allevamento, mungitura, lavorazione, commercializzazione; che tra l’altro, insieme a tanti altri prodotti alimentari, presidi della Dieta Mediterranea, hanno reso famosa la Piana del Sele in tutto il mondo. Tuttavia ogni qualsiasi innovazione tecnologico-alimentare, non esclude, che il prodotto fresco continui ad essere una eccellenza, semmai stimolerà i produttori a migliorarlo ancora, e in maniera singola o associata, come hanno fatto gli aderenti al Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana, continueranno a garantire attraverso un rigidissimo disciplinare la fragranza e la bontà del prodotto, ritenendo la mozzarella di Bufala conservata con il metodo della surgelazione e rinvenuta, una estensione della produzione che riuscirà sicuramente a conquistare altri mercati affiancando ed arricchendo la mozzarella di bufala fresca.
Intanto nella serata, in Piazza Porta Dogana, nel pieno Centro storico di Eboli, presso il ristorante tipico “Il Gattapone”, alla presenza del Sindaco di Eboli Massimo Cariello, del Dirigente del settore veterinario dell’ASL Salerno Luigi Morena, di Roberto Savarese, amministratore di “Sorrento Sapori e tradizione”, il tecnologo alimentare Enrico La Monica ideatore e realizzatore del brevetto, ha “accompagnato” la degustazione della Mozzarella di Bufala, conservata tre mesi fa e “rinvenuta” per l’occasione, ha fornito alcune spiegazioni, ma senza sbottonarsi stroppo, per non anticipare le novità che saranno discusse nella Conferenza stampa dell’8 ottobre prossimo.
Eboli, 4 ottobre 2016
SE IL BREVETTO E’ DELLA STESSA QUALITA’ DEL COMUNICATO , CREDO CHE NON ANDRA’ LONTANO, ANZI SARA’ BOCCIATO SENZA POSSIBILITA’ DI RICORSO…. RIPORTO L’OBBROBRIO DI ITALIANO CON CUI HANNO COMUNICATO: “Lo studio promosso e portato avanti dal Tecnologo alimentare dott. Enrico La Monica e il suo staff, garantisce: attraverso la conservazione e il rinvenimento del prodotto, sia esso Mozzarella di Latte di Bufala o altro a pasta filata, oltre che il raggiungimento di mercati lontani e lontanissimi, il quale un volta rinvenuto; fragranza, qualità e soprattutto il mantenimento di tutte le caratteristiche che hanno reso la Mozzarella di Bufala, un prodotto di nicchia del food italiano, al punto di meritarsi la definizione di “Oro bianco“. E di oro bianco si tratta, se si considera tutta la filiera: Allevamento, mungitura, lavorazione, commercializzazione; tuttavia ogni qualsiasi operazione, non esclude come ha fatto e continuerà a fare il Consorzio di Bufala Campana, il quale ha garantito attraverso un rigidissimo disciplinare la fragranza e la bontà del prodotto.
Intanto nella serata del 3 ottobre 2016, presso il ristorante tipico “Il Gattapone” in Piazza Porta Dogana, nel pieno Centro storico di Eboli, alla presenza del Sindaco di Eboli Massimo Cariello, del Dirigente del settore veterinario dell’ASL Salerno Luigi Morena, di Roberto Sagarese, amministratore di Sorrento Sapori e tradizione, e il tecnologo alimentare Enrico La Monica che ha accompagnato la degustare della Mozzarella di Bufala, fornendo le spiegazioni ma senza sbottonarsi stroppo per non anticipare le novità che saranno discusse nella Conferenza stampa dell’8 ottobre prossimo……. SEMPLICEMENTE VERGOGNO E PENSARE CHE CITANO UNA SCUOLA E UN’UNIVERSITA’.
per avvelenata
solo adesso, rientrando a casa ho letto e pubblicato il tuo Post. Innanzi tutto ti ringrazio per il tuo intervento e per la notazione.
questo pezzo è stato scritto mentre era in corso la degustazione ed è stato scritto da un telefonino, lasciandoti immaginare le peripezie e tra: scrittura automatica, qualche refuso e qualche dito sulla tastiera posto in maniera sbagliata ha prodotto quello che tu hai diligentemente notato.
Ma come al solito hai guardato la forma e non la sostanza, il dito e non la luna. Bocciando una iniziativa di valore con una semplicità, e lasciamelo dire una protervia senza pari.
In ogni caso se avrà successo il sistema che La Monica ha studiato è di grande valore e poteva essere scritto anche in aramaico o in dialetto napoletano o pieno di errori e con una forma sgrammaticata, ma non meritava una bocciatura, che tu al contrario, hai voluto infliggere con il tuo giudizio, e non è affatto vergognoso vi siano relatori e rappresentanti delle università, semmai è vergognoso che virgoletti dando giudizi sbrigativi ed ergendoti a dotto.
Non puoi immaginare quanti errori faccio scrivendo di getto e specie quando lo faccio dal telefonino, errori ai quali poi devo rimediare sempre dal telefonino come ho fatto, magari compiendone degli altri, proprio perchè non sono, come in questo momento davanti ad una tastiera.
Credo che dovresti essere più modesto e magari anche più educato e gentile anzichè sembrare cattivo, puntiglioso e saccente.
Comunque ti ringrazio dei tuoi interventi e ti saluto affettuosamente.
Massimo Del Mese
TI CHIEDO PUBBLICAMENTE SCUSA E NON MI SAREI DEGNATO DI SCRIVERE QUESTO POST SE AVESSI SAPUTO CHE ERI TU L’AUTORE. CONOSCENDO LA TUA CULTURA E’ SOLO UN MERO ERRORE DI DISTRAZIONE. IN REALTA’ERO CONVITO CHE TI FOSSE STATO PASSATO E TU L’AVEVI SEMPLICEMENTE PUBBLICATO. TI CHIEDO ANCORA SCUSA E NEL CONTEMPO DEVO DIRTI CHE ERRI QUANDO MI DESCRIVI CATTIVO E SACCENTE. IO SONO UN SEMPLICE CONTADINO DI MONTAGNA TIRATO SU CON RIME ED ERBA SPAGNA.
Per avvelenata,
lascia stare la cultura, quella vera non ce l’ha nessuno, figurati io,
non ho detto che sei, ma che sembri, anche perchè non è la prima volta che scrivi post e sei sempre stato critico ma attento.
Comunque quella di ieri sera è proprio una bella cosa e apre sicuramente nuove frontiere, e aumentando la produzione, si spera vi siano, oltre che grandi convenienze economiche, anche nuove e tante assunzioni di giovani.
Riguardo alla cultura poi, io ho un concetto molto ma molto semplice. Per me è colto il ciabattino che sa fare il suo mestiere, mentre non lo è al contrario il medico che non sa esercitare la sua professione.
Sei un contadino di montagna? Sei un contadino “onorevle” di montagna, che è al passo con i tempi e che usa strumenti al passo con i tempi.
Grazie ancora per i tuoi interventi
great
… mi chiedevo : ma il brevetto consente di esportare anche le ricotte ????