Il Consiglio Comunale di Eboli approva il Piano del Verde e l’acquisizione gratuita dei Beni Demaniali. Il PD non c’é. Cardiello vota il Piano ma non l’Acquisizione.
Un tranquillo consiglio discute e approva a stragrande maggioranza IL Piano del Verde, con il voto favorevole anche di Cardiello(FI) e l’assenza del PD. Il Sindaco Cariello: ”Oggi si è scritta un pagina importante per la Città, peccato che alcuni consiglieri abbiano preferito la Festa dell’Unità ad un momento istituzionale!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese
“Si converrà che su di esso verte la scienza più importante ed “architettonica” in massimo grado; e tale è evidentemente la Politica!” Aristotele
EBOLI– Dopo la pausa estiva ritornano le assisi consiliari nel parlamentino di città, e in una tiepida serata autunnale all’ultimo giorno utile del mese settembrino, la politica amministrativa ritorna protagonista con la sua prima convocazione. L’ultimo consiglio risale per la cronaca esattamente al 5 agosto scorso ed aveva licenziato in maniera pacifica la fondamentale Manovra Finanziaria, rimandando però il cosiddetto Piano Verde Cittadino, il quale era inserito anch’esso all’Odg, per approfondimenti del caso da eseguirsi nelle settimane a venire.
Nel mentre feriale nondimeno, la Città è stata protagonista (sino alla festa dei SS Cosma e Damiano) dal punto di vista ludico-culturale di moltissime e pregiate manifestazioni pubbliche, che hanno coinvolto tutto il vasto territorio cittadino con apprezzati riscontri extra moenia, ma al contempo anche la politica in senso stretto, non ha mai smesso di “deporre le armi” nonostante la canicola ferragostana.
Pertanto registriamo in questo lungo frangente temporale:
- l’approvazione ad inizio del mese di agosto del nuovo svincolo dell’ANAS
- le polemiche per il Piano Sociale di Zona tra le opposizioni e il governo di città
- le pressanti preoccupazioni per il Piano di Riordino della Sanità Pubblica e quella privata (tra Ises e Campolongo Hospital a rischio quasi 400 posti)
- il salvataggio della sottosezione cittadina della Polstrada
- il bando per reclutare i volontari della Protezione Civile
- l’ambiente da tutelare (specialmente affaire delle Fonderie Pisano) una tematica sempre cogente
- l’emergenza costante sull’ immigrazione
- l’ incipiente battaglia referendaria
- ad horas, l’Anac che licenzia sostanzialmente la Soget riscossioni tributi dalla P.A.
Dunque giungiamo cosi a questo venerdi 30 ove il Consiglio Comunale viene convocato a firma del presidente consiliare Fausto Vecchio, in seduta pubblica all’aula Isaia Bonavoglia ore 19.00 per la trattazione del seguente OdG:
- Comunicazione del Sindaco e del Presidente;
- Piano verde della città- Approvazione
- Art. 56-bis del D.L. n. 69/2013, convertito con modificazioni con L. n. 98/2013, afferente il trasferimento in proprietà, a titolo non oneroso, agli Enti territoriali dei beni immobili di cui all’articolo 5, comma 1, lettera e), e comma 4, del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, siti nel rispettivo territorio. Elenco beni di proprietà dello Stato oggetto di domanda di attribuzione, a titolo non oneroso, a favore del Comune di Eboli.
Specifichiamo che il “piatto forte” della serata ovvero il Piano Verde Cittadino inerisce un vero e proprio regolamento comunale, uno strumento strategico per la tutela dell’ambiente nel territorio urbano, innovativo ma anche poco utilizzato dai comuni italiani rispetto a quelli del Continente. Esso assume troppo spesso un ruolo ingiustamente secondario nei dibattiti ma essenziale per la qualità della vita dei cittadini della Penisola. Meritoria dunque ne risulta la volontà d’adozione da parte della nostra Giunta. In definitiva esso è uno strumento molto utile per pianificare in maniera armonica delle scelte territoriali ed innestarle in quelle di pianificazione urbana, come i famosi PUC e PUA.
L’altro riguarda invece l’articolo 56-bis del Dl 69/2013, il quale ha statuito da qualche anno la facoltà di uno snello procedimento di trasferimento immobiliare dei beni di proprietà dello Stato, di tipo demaniale e patrimoniale, in favore degli Enti Locali, in primis i comuni. L’iter prevede un dialogo senza mediazioni tra tali Enti Territoriali e Demanio con delle verifiche di utilità e fattibilità all’uso. Alla fine se il responso risulta positivo, dopo le attività burocratiche del caso e conseguita la delibera della Giunta la quale attesta la determinazione di acquisire l’immobile, il procedimento termina con un mero atto amministrativo del Demanio medesimo, il quale cosi aliena la proprietà del bene segnatamente a titolo non oneroso, dunque senza costi per l’Erario comunale.
La seduta inizia alle 19.00 in punto, ma registra la defezione quasi immediata del gruppo consiliare del PD per la inusuale concomitanza della Festa dell’Unità, cui a breve seguirà quello dei Democratici per Eboli, che susciterà le critiche salaci del Sindaco: ”Si è preferito presenziare ad una festa di partito, invece di condividere un momento istituzionale!”
Il primo oggetto dell’OdG ovvero l’adozione del Piano Verde comunale, viene subito introdotto dall’assessore al ramo Ennio Ginetti, il quale ringrazierà nel suo incipit i tecnici che si sono profusi nell’opera, ossia l’agronomo Michele Biondi, l’architetto Paola Cimmino e l’ingegnere dirigente comunale Giuseppe Barrella (quest’ultimo specialmente più volte ringraziato dal Sindaco e dal Presidente ed Assessore per l’alta professionalità), il quale ha ricordato l’importanza per i cittadini ebolitani del Piano Verde che ci si appresta a varare: ”Troppe volte abbiamo assistito ad un verde abbandonato e non controllato, che rappresenta invece un patrimonio da valorizzare, un tema inerente il microclima e la salute pubblica, un investimento per le future generazioni. Abbiano compilato delle schede che censiscono gli arbusti in ottemperanza alla direttiva UE 92/93, con delle guide mirate alla conoscenza della materia, cartellonistica e multimedialità, in una ottica di sviluppo turistico culturale e sociale, che migliori genericamente la qualità della vita dei residenti!”
L’agronomo provinciale Michele Biondi ha poi illustrato agli astanti ed in maniera plastica il Piano ambientale del comune eburino che è finalizzato principalmente a tutelare il territorio con poche regole ma efficaci: ”Uno strumento di indirizzo che miri a censire ed a dar vita ad una creatività di settore, alla didattica e ad una progettazione che valga anche per gli anni a venire. Il territorio è molto ampio dunque ricco, mi riferisco alla nostra città, che coinvolge boschi, pianura, montagne e fiumi, che con questo regolamento interno intendiamo valorizzare!” Parole queste che sono state molto apprezzate da Carmine Busillo, consigliere di maggioranza ed anche capogruppo dei Moderati di Centro, che sottolineava l’importanza di tale atto per le future generazioni e la singolarità positiva e simbiotica al territorio: ”Eboli è forse l’unico comune meridionale a dotarsi di un tale civico regolamento ambientale, momento prodromico al varando PUC!”
A seguire il consigliere Antonio Petrone a nome del gruppo del PD, annunciava pubblicamente di lasciare la seduta per l’improvvida concomitanza della Festa dell’Unità del Partito Democratico e la contestuale rinuncia al gettone di presenza. Di Contro l’On. piddino Antonio Cuomo prima di abbandonare l’aula per il medesimo motivo a nome dei Democratici per Eboli, è intervenuto rapidamente, ed egli pur apprezzandone lo sforzo sincero dell’Amministrazione sempre in una ottica collaborativa, non ha intravisto dei reali momenti di chiarezza nella futura gestione del verde pubblico dalla relazione assessoriale come da quella dell’agronomo provinciale: ”Noi abbiamo una Piazza centrale che non è né Piazza né Villa Comunale, denoto molta trascuratezza nella manutenzione delle zone verdi al centro città, in verità quasi prive di un polmone ambientale, auspicavo inoltre un recupero di siti come San Donato tramite dei fondi strutturali ad hoc, ma sono permanentemente a disposizione per dare una mano a questa Giunta!” Di rimando all’intervento del parlamentare PD è intervenuto Giuseppe La Brocca, capogruppo dell’UDC, il quale criticando l’On. Antonio Cuomo per la sua assenza ha perentoriamente affermato: ”Mi spiace che Tonino se ne sia andato altrimenti gliela avrei spiegata io la delibera in atto, basta al caos, basta al modo di fare selvaggio di troppi ebolitani, adesso abbiamo posto delle regole serie!”
Il Presidente dell’assise Fausto Vecchio, ha anch’egli rimarcato l’importanza per poter cementare il senso di appartenenza comunitario del Piano Verde, di un elemento di progettazione. ”Che pone una tutela mirata dell’ambiente, cavallo di battaglia di questa Amministrazione lungimirante, accusata a torto di esprimersi soltanto in cose meno importanti, questa ne è la riprova contraria invece!”- continua Vecchio– “Spero che si aumenti almeno al 5% il budget per il verde pubblico, una politica ambientalista che avrà risvolti economici importanti, noi siamo impegnati sul fronte della depurazione,degli scarichi abusivi, tallone di Achille di molti comuni del Mezzogiorno”. Anche Damiano Cardiello, capogruppo forzista,e molto critico sempre nei confronti della maggioranza, ha de plano, espresso insolitamente il suo assenso alla proposta di delibera in oggetto e in più l’apprezzamento per il lavoro dei tecnici incaricati, pur rilevando che:”Vorrei maggiore chiarezza sulla Ditta che si occupa della manutenzione, auspicando un non aggravio per le casse comunali: in sintesi SI ad una buona progettazione NO ad un insensato disboscamento!”
Il Primo Cittadino Massimo Cariello ha anch’egli ha preso appresso la parola, immediatamente stigmatizzando, ed in maniera sarcastica l’assenza successiva nell’aula Bonavoglia dei consiglieri di area democrat:”Trovo davvero singolare che si preferisca una mera festa di Partito, quando stasera vi è invece un incarico istituzionale da onorare!”-prosegue e termina il Sindaco – “E’ stato fatto un grande lavoro, anche grazie all’’indefesso ingegnere Giuseppe Barrella, che io ho voluto fortemente come dirigente d’area, grazie davvero! Ma oltre a sottolineare dovutamente l’importanza del momento prodromico alla stipula di una Carta dell’Ambiente, mi duole invece evidenziare l’insistenza negli atteggiamenti incivili di molti concittadini, facile prendersela con l’istituzione, ma la primaria parte la debbono necessariamente svolgere gli ebolitani tutti, ricordiamolo e bene, con atteggiamenti comportamentali degni di una città evoluta, mentre in troppi cittadini registriamo inveterate e prosaiche usanze!”
Il secondo punto dell’Ordine del Giorno, è stato ad appannaggio del vice Sindaco ed assessore alle Finanze comunali e Bilancio Cosimo Pio Di Benedetto, il quale dopo i ringraziamenti ai tecnici Orsi e Cataldo per la felice collaborazione profusa e ripercorrendo rapidamente i passaggi in epilogo del testo, ha evidenziato come: ”La legge 98/13 attribuisca la possibilità di acquisizione a titolo non oneroso di beni immobili demaniali ai comuni richiedenti, senza oneri economici, un arricchimento in chiave futura di rilievo, noi pertanto ci appestiamo a far entrare nel patrimonio del nostro Ente per finalità economico-sociali questi cespiti, un arrochimento ripeto, che produrrà un sicuro sviluppo: case, terreni, il Tabacchificio storico di contrada Cioffi,e nei prossimi anni nonostante parere sfavorevole del Ministero della Giustizia, anche il famoso castello Colonna, che sinora ospita un ICATT (istituto di Custodia Attenuata), che quest’Amministrazione farà di tutto per acquisire! –Termina l’assessore al Bilancio: ”Ringrazio Cosimina Cennamo presidente di commissione affari istituzionali (che subito dopo l’esponente UDC ricambierà la cortesia) per la sua disponibilità, in caso di vendita il nostro comune ne ricaverà il 75% degli utili, ma abbiamo solo tre anni per completare la procedura in essere e non farla andare in perenzione, cosa che faremo per altri beni immobili strategici allocati nel territorio!” Damiano Cardiello (Forza Italia) stavolta “non fa sconti” alla maggioranza di governo e mostra le sue perplessità al riguardo, surrettiziamente anticipando il voto suo contrario, avanzando dubbi sui costi futuri, anche stavolta di manutenzione ordinaria e straordinaria, i quali sempre a suo dire, potrebbero far barcollare il già esiguo Bilancio Pubblico.
Come di prassi il Sindaco in carica Massimo Cariello, chiude la sessione dei lavori con la patente soddisfazione del doppio risultato aggiunto nel carniere politico e specificando che: ”Questa iniziativa di acquisizione dei beni era iniziata con la passata Amministrazione, ebbene noi non siamo dei disfattisti che revocano ex post quel po’ di buono che era stato fatto in passato, anzi oggettivamente riconosciamo i positivi propositi e se del caso li portiamo innanzi!” Congeda la platea il maggior esponente civico eburino “Avremo da tale delibera un sicuro arricchimento senza oneri aggiuntivi pre l’Erario, ed abbiamo intavolato da tempo un ottimo percorso costruttivo coi tecnici del Demanio, come anche prometto il mio impegno futuro per il Castello Colonna e altri beni acquisibili in seguito al nostro patrimonio comunale, tra poco verrà effettuato anche l’ultimo sopralluogo obbligatorio, e daremo cosi all’Agenzia delle Entrate la sua nuova, moderna sede, dando un risposta concreta alle esigenze dei cittadini ed allo sviluppo collettivo!”
In sintesi le due delibere serali sono state entrambe approvate: la prima all’unanimità dei presenti (17 contro 8 assenti) e la seconda dopo gli emendamenti del gruppo dei Moderati di Centro e del consigliere capogruppo di Insieme per Eboli, Pierluigi Merola, ed una chiosa finale del capogruppo N.PSI Giuseppe Piegari, quasi all’unanimità, con la sola non rara eccezione del capogruppo forzista Damiano Cardiello. La seduta si è sciolta allo scoccare delle 21.15.
Eboli, 01 ottobre 2016
… .. forse ho la memoria corta, ma il piano del verde cittadino non era stato fatto già da fausto manna ed era in vigore???