L’ira del Comitato per la Salute Publica della Valle del Sele e del Calore si abbatte sul DG Giordano e la Bozza dell’Atto Aziendale ASL Salerno.
La presidente del Comitato per la Salute ha analizzato la Bozza aziendale e dà lezioni all’ASL e al DG Giordano, chiedendo fermamente sia rivisto specie nell’attribuzione nell’area della così detta Valle del sele, dei posti letti, inspiegabilmente inferiori al rapporto per abitanti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La pubblicazione della Bozza dell’Atto Aziendale dell’ASL Salerno e la relativa notazione della data odierna, 27 settembre 2016, come data ultima per far pervenire eventuali note alla Direzione Generale, sembra abbia scatenato un putiferio tra quelli che ritengono non vi sia niente di nuovo in quell’atto che non ripercorra la strada degli altri precedenti, e la sbrigatività di eventuali notazioni ne è la prova. Sbrigatività però che ha suscitato reazioni anche tra chi sembrava condividerne a tratti i contenuti come nel caso della Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, o come il suo Collega di Roccadaspide Gabriele Iuliano, o come Rolando Scotillo del Sindacato FISI Sanità, o Rosa Adelizzi e Vincenzo Fornataro del Comitato per la Salute pubblica delle Valli del Sele e del Calore, tutti, per ragioni comuni e diverse, chiedono al Direttore Generale Antonio Giordano, innanzitutto di soprassedere nel suo intento di approvarlo, ma soprattutto di poterne discutere ritenendo vi siano margini di illiceità tanto che si è passati alla carta bollata, sostituendo alla grande la discussione e il confronto. Il tutto nel silenzio del Governatore della Campania Vincenzo De Luca ormai “clone” politico della precedente gestione di Stefano Caldoro.
Sono durati solo una settimana i “buoni rappirti” e i “buoni auspici” che sembravano venire dall’incontro tra Rosa Adelizzi, Vincenzo Fornataro e Rolando Scotillo (quest’ultimo nella doppia veste di componente del Comitato e responsabile provinciale del Sindacato FISI Sanità) e il Direttore Generale Giordano, incontro immortalato anche da un selfie, incontro che, alla luce di come si sono messe le cose era servito più per tacitare ogni “sommossa” che per accogliere le richieste, tra l’altro puntuali, che dalla sua costituzione il Comitato per la Salute pubblica, sostituendosi agli apparati politici e agli amministratori silenti, ha portato avanti. Rilievi, appunto puntuali, che la presidentessa Adelizzi reitera nella lettera che ci ha inviato a POLITICAdeMENTE che si pubblica nella sua interezza, indirizzata all’interlocutore della settimana scorsa DG Giordano.
«Spettabile Direttore Generale ASL Salerno, – scrive Rosa Adelizzi all’indomani della pubblicazione sul Sito dell’ASL Salerno, della Bozza di Piano Aziendale nella quale traspare oltre che la sua grande delusione, l’amarezza di non essere stata ascoltata puntualizzando tutte le mancanze che da parte sua e del suo Comitato ha riscontrato – facendo seguito alla pubblicazione della bozza dell’atto aziendale della ASL di SALERNO, con la quale la S.V. in indirizzo ha invitato i soggetti interessati a far pervenire alla Segreteria della Direzione Generale della ASL SALERNO osservazioni e/o considerazioni entro martedì 27.09.2016:
- premesso che, con piacere, ha appreso dall’incontro ottenuto diversi giorni fa che la S.V. è intenzionata a riconoscere la guardia attiva di Pediatria per il Presidio Ospedaliero di Eboli;
- premesso pure che chiusa la Ostetricia e Ginecologia e Pediatria del Presidio di Oliveto Citra ad opera del decreto n 49/2010, ora la Ostetricia e Ginecologia del P.O. di Eboli viene definitivamente chiusa.
- dai dati forniti dallo stesso piano sulla macro area della Valle del Sele (Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra ed Eboli) – fa rilevare Adelizzi – e per il numero di abitanti (230.000 abitanti) su 260 posti previsti (260 X 1000 / 1.105.485, indice 0,235) in tutta la provincia, i posti letto per l’area della Valle del Sele di Ostetricia dovevano essere 55 (230.000 X 0,235 / 1000) in luogo dei 32 previsti, in realtà però vi sono solo 25 posti letto (esistenti nel P.O. di Battipaglia) non aumentabili per problemi strutturali e nulla si è previsto, come nel caso di Napoli, come strutture territoriali di accoglienza e monitoraggio per le gravidanze fisiologiche assieme ad un potenziamento della funzione consultoriale come misura di opzione alternativa al parto cesareo ospedaliero (media nell’area pari all’80 %) con grave compromissione del diritto al privacy per le partorienti che vengono ammassate nel Presidio Ospedaliero di Battipaglia e che scelgono giocoforza di partorire in altre sedi anche fuori regione. Ciò premesso si chiede che venga rideterminato il numero di posti letto di Ostetricia e/o che vengano fornite soluzioni alternative;
- premesso anche, che “L’area della provincia di Salerno – aggiunge Adelizzi – conta 1.105.485 abitanti, a cui corrisponde secondo standard una dotazione di 3.877 posti letto. Nella provincia sono previsti 3.722 posti letto pari a 3,37 posti letto per mille abitanti, in leggero incremento rispetto a quelli esistenti che sono, come da flussi informativi, pari a 3.665.” (fonte decreto 33). Stante a queste disposizioni se calcoliamo i posti letto dovuti per l’area Valle del Sele (3,37 X 230.000: 1.000) otteniamo n 775,1 posti letto in luogo dei 416 previsti (indice 3,37), o, al minimo, 678,5 posti letto (se calcoliamo che i posti per acuti debbono essere con un indice di 2,95).
Ciò premesso – prosegue ancora e avanzala proposta fino ad ora inascoltata – si chiede che venga rideterminato il numero di posti letto per specialità nell’area della valle del Sele e calore e che nella redistribuzione dei posti letto venga ricompreso anche il Presidio di Roccadaspide individuato quale Presidio di Base previsto in deroga, – e la presidente del Comitato Rosa Adelizzi conclude – si resta in attesa di una vostra valutazione sulle proposte effettuate dal nostro Comitato, auspicandoci che vengano prese in debita considerazione».
Hai voglia di aspettare, se questo, sraà difficile che vi si possa ottenere qualcosa. L’ipossibilità è certificata dalla speditezza e dalla sbrigatività della presentazione della Bozza dell’Atto Aziendale, che in chiave altrettanto sbrigativa concede solo due giorni a tutti coloro i quali volessero avanzare qualche proposta, accantonando ogni possibiltà di dialogo, riconfermando il continuum amministrativo e politico di scelte ormai prese e che devono essere portate avanti senza pietà, che ormai possono essere ridiscusse solo in via giudiziaria. Peccato un’altra occasione persa.
Eboli, 27 settembre 2016
ma smettetela di fare i teatrini.
Il Dott. Giordano, quello sì, è un risolutore. Chi sperava in qualche contentino ignorava, volutamente o meno, dove per anni si è fatto le ossa….. Poltrone bollenti in posti dove senza il pugno di ferro non sarebbe resistito neanche un mese. Altro che paesano e cumpagniello! Solo taluni buontemponi si potevano accontentare delle chiacchiere sulla guardia medica pediatrica. E dire che non ho commentato apposta quella vittoria strombazzata che sapeva di burla per non accendere altre polemiche. Ma il tempo ancora una volta è galantuomo e smaschera quanti, politici e non, oggi fingono di combattere mentre dovevano farlo tre anni addietro.
è mai possibile che ad ogni occasione c è sempre da ridire pur di mettervi in mostra.
per non parlare dei sindacalisti che tra una pausa e un permesso giocano a fare i direttori sanitari….e noi ne conosciamo bene uno in particolare, per il quale ogni occasione è buona per mettersi in mostra con proposte copiate e incollate chissà dove, senza contenuti e attinenze contingenti… ma vai a lavorare!!!
Domani sfilata di cortesia ….Il dir.gen. viene a ratificate nella sala riunioni del p.o. Ebolitano circondato da chi poco o nulla ha fatto x Eboli il disastro dell’atto aziendale,nei confronti del p.o. presenterà una dir. sanitaria del p.o. inesistente,una sua attenzione personale a garantire una guardia medica pediatrica, non chiarirà la perdita degli 80 posti letto persi ,non farà nessun chiarimento sul declassamento della radiologia Ebolitana in struttura semplice , Battipaglia diventerà struttura complessa non chiarirà un bel niente sarà solo circondato da qualche politico da aspirante dir.sanitario e da molti lecchini che prima la leccavono squillante vediamo se indovino … preferirei qualche foto delagliata