ORE 24,30 – Aggiornamento a fondo pagina
BARI – Un PD allo sbando e a “sovranità limitata” condizionato da Casini.
Dall’esito delle primarie il declino inevitabile di D’Alema.
In Campania come per la Puglia, Bassolino cerca di contrastare il ciclone De Luca per evitare di esserne travolto.
BARI – 24 gennaio, ore 18,00 – Sono in corso In oltre 200 seggi allestiti nelle sei province pugliesi, da stamane alle 8,00 e si concluderanno stasera alle 21, le primarie del centro sinistra per indicare il candidato alla carica di Presidente della Regione Puglia. Gli sfidanti sono due: il Governatore uscente, Nichi Vendola (Sinistra, ecologia e libertà) e il deputato del Pd Francesco Boccia sponsorizzato ora come nel 2005 da Massimo D’Alema, che tutti vorrebbe tranne Vendola a guidare la Regione.
D’Alema ci ha provato prima con il Sindaco di Bari Emiliano, che si è ritirato solo perché non gli è stato garantito di restare a fare anche il Sindaco e poi con lo stesso Boccia.
Le motivazioni ufficiali di una non riconferma di Vendola, per il “baffetto” di Gallipoli sarebbero politiche, ma di natura tattica, cioè quelle di allargare la coalizione all’UDC di Pier Ferdinando Casini. Le motivazioni vere sarebbero da ritrovare in alcune richieste “fameliche”, di alcuni imprenditori (che Beppe Grillo sostiene siano i Caltagirone), che avrebbero preso di mira l’Acquedotto pugliese e la questione dell’energia e dell’ambiente. Per questo Vendola sarebbe un vero e proprio ostacolo. Si ricorderà che il Governo Berlusconi nell’ultima Legge Finanziaria 2010, ha dato il via alla privatizzazione dell’acqua.
Finalmente, dopo tanti dibattiti e balletti indecenti, soprattutto all’interno del Pd pugliese, che pure è stato parte integrante e importante del governo Vendola e che pur apprezzato i risultati amministrativi, ne chiedeva la non riconferma, è venuto il giorno della verità. Il risultato di queste primarie è molto atteso. E’ importante per il PD e l’intera coalizione in quanto un risultato diverso da quello indicato dai vertiici locali del Partito Democratico, metterebbero definitivamente in evidenza lo scollamento che esiste tra l’apparato e la base, atteso che molti settori interni al PD stesso hannpo contestato e non voteranno il candidato Boccia espressione della segreteria Regionale e di D’Alema.
Sono importanti anche per il Centro-destra e il Popolo della Libertà che con la scusa di aspettare l’esito delle primarie nasconde le sue difficoltà, identiche a quelle del centro-sinistra. Infatti I movimenti di base vorrebbero Adriana Poli Bortone del “Movimento io Sud”, molto popolare in Puglia, piuttosto che Alfredo Mantovano, sostenuto da Berlusconi ed il suo plenipotenziario e potente Ministro Raffaele Fitto.
Per Vendola e Boccia si tratta di una rivincita dopo le primarie del 16 gennaio 2005 che vinse Vendola con il 51%. All’epoca Nichi Vendola era deputato di Rifondazione Comunista e componente della Commissione Antimafia; Boccia invece, era della Margherita, vicino ad Enrico Letta. Vendola vinse le Primarie e vvinse anche le elezioni contro il Governatore uscente del Centro-destra Raffaele Fitto. Non fu una sorpresa, aveva ragione chi sosteneva che la popolarità di Vendola il “rosso” avrebbe fatto la differenza.
Comunque vada a finire, sia se vince Vendola o Boccia e indipendentemente se vincano le elezioni, per Massimo D’Alema si apre una strada verso il tramonto in tutta discesa e se non lo capisce porterà a fondo il PD innanzitutto e conseguentemente il centro-sinistra. Se Nichi Vendola dovesse vincere le Primarie e successivamente le elezioni, D’Alema si avvia rapidamente alla mummificazione.
L’assurdo è che se dovesse vincere Vendola l’UDC non si alleerebbe con il Centro-sinistra mentre resterebbe in coalizione l‘Italia dei Valori, se invece a prevalere sarà Boccia l’UDC sarebbe della partita. Praticamente una strategia politica, quella del PD, a “sovranità limitata“.
Nella vicenda pugliese ci sono molte analogie con la Campania. Infatti la campania vive il disagio ormai ingombrante del Governatore uscente Antonio Bassolino, giunto alla fine del suo mandato dilaniato da scandali, malgoverno, clientele e quello che nessuno gli perdona: la vicenda dell’immondizia. Bassolino cerca di ostacolare in tutti i modi il popolarissimo Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che Parlamentari, amministratori e soprattutto gli elettori, vorrebbero come Candidato Governatore della Campania.
Bassolino ispiratore in Campania dell’Area D’Alema insieme al Vice Presidente della Giunta l’ex demitiano Antonio Valiante, si sono messi dal primo momento di traverso per “punire” l’autonomia di De Luca, prima contrapponendogli l’assessore Ennio Cascetta e poi il Rettore Trombetti e Raimondo Pasquino; prima agitando le primarie e poi cercando di evitarle, ma ogni resistenza è solo un rinvio alla loro armai certa agonia.
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QUESTO ARTICOLO SARA’ AGGIORNATO IN CONTINUAZIONE
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Ore 20,30 – aggiornamento
I sondaggi danno Vendola al 60% e Boccia al 40%. Ore di attesa.
BARI– Nel primo rilevamento delle17,00 sono risultati 120.000 i pugliesi che si sono recati ai gazebo per le primarie del Pd. Code lunghissime alle urne per partecipare alla sfida fra Nichi Vendola e Francesco Boccia, sicuramente, vista l’affluenza, i seggi verranno chiusi oltre le 21,00. Si prevede che alla fine della serata oltre 200.000 pugliesi avranno espresso la loro preferenza per Boccia o Vendola.
I sondaggi danno in netto vantaggio il Governatore uscente, si parla di un Vendola, al 60%, rispetto al suo avversario, il deputato del Pd, Francesco Boccia, che si ferma solo al 40%.
Tutti i leader nazionali del Pd, Bersani, D’Alema, Enrico Letta, Dario Franceschini, minimizzano sui risultati che esciranno dalle primarie, perché si percepisce che è una delle più grandi sconfitte che il partito e di chi ha fatto questa scelta, poteva subire, ma hanno dichiarato che il loro partito appoggerà per le elezioni regionali di marzo chiunque vinca questa sfida.
Intanto l’Udc, come nelle previsioni e secondo le dichiarazioni di Casini, non appoggerà il candidato del centrosinistra nel caso che dalle urne di questa notte dovesse essere Vendola il vincitore. Il partito di Casini, infatti, in questo caso non si sentirebbe più vincolato dall’accordo stipulato con Bersani e D’Alema. Riaprirebbe immediatamente le trattative con il PdL, proponendo un proprio nome in competizione alla Poli Bortone e Mantovano. Secondo il Sole24Ore, si fa il nome del Magistrato Stefano Dambruoso.
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Ore 24,00 – aggiornamento
Netta vittoria di Vendola
BARI – E’ stata una vittoria schiacciante quella di Vendola su Boccia con la percentuale del 73 per cento dei voti. I votanti delle primarie complessivamente sono stati 192mila.
L’affluenza alle urne è stata di circa 192.000 persone per le primarie del centrosinistra. La vittoria di Vendola è andata oltre ogni previsione raggiungendo il 73% dei votanti. Quelli che votarono in Puglia alle primarie del Pd il 25 ottobre scorso quando scelsero Pierluigi Bersani a segretario del partito furono circa 170.000. Invece alle primarie del 200s, quando per la prima volta Nichi Vendola ebbe la meglio su Francesco Boccia nella scelta del candidato presidente del centrosinistra per la Regione Puglia, i partecipanti furono 76.296.
Il braccio destro di Romano Prodi, Arturo Parisi poco dopo la chiusura dei seggi, ha commentato il risultato delle primarie – “Le primarie che cinque anni fa proprio in Puglia avevano visto per la prima volta la luce, escono da questa prova definitivamente rafforzate. I cittadini pugliesi che nel 2005 avevano aperto la strada hanno impedito che la Puglia, che delle primarie era stata la culla, ne diventasse la tomba. E’ bene che i sostenitori della democrazia della delega ai professionisti e ai capi partito, se ne facciano una ragione” (La Repubblica).
A quella di Parisi si è aggiunta un’altra dichiarazione molto equilibrata del Sindaco di Bari Miclele Emiliano – “Nichi Vendola ha meritatamente vinto le primarie impartendo al nostro partito, e non a Francesco Boccia, una dura lezione che non puo’ piu’ essere ignorata. Anche la piu’ razionale delle strategie politiche, non puo’ essere calata dall’alto e non puo’ essere attuata ignorando i sentimenti di rispetto e di affetto delle persone nei confronti di quei pochi politici che nel bene e nel male sono sintonizzati con il senso comune. Questa e’ la lezione che tutto il Pd deve apprendere e trasformare nello spirito col quale affrontare la prossima campagna elettorale” (IRIS Press).
Sarà percepita come una lezione?
Una curiosità. A Gallipoli, la Città di Massimo D’Alema, che per anni lo ha eletto al Parlamento, ha tradito Boccia fortemente voluto da D’Alema, il risultato è stato nettamente favorevole al Presidente uscente della Puglia: Vendola ha avuto 684 voti, Boccia 204.
Il centro-sinistra campano e nazionale deve liberarsi subito della zavorra Bassolino, che nonostante la sua impresentabilità si ostina a voler condizionare il partito e l’alleanza, personalmente preferisco perdere le elezioni, ma non soggiogare ai ricatti UDC, di contro ne vedremo delle belle per la PDL, tra l’incudine Lega, ed il martello Casini, cosa riusciranno a produrre! Un ultimo pensiero per Massimo D’Alema, che invecchiando si sta “andreottizzando” a piè sospinto,con i suoi giochetti da Gran Visir della Sinistra, sta riportando solo confusione ed ingovernabilità,…cui prodest?
La popolarità di De Luca come quella di Vendola, accoppiata alla loro capacità di amministrare, da fastidio all’apparato del PD, quello che impedisce a questo partito di crescere. Hai ragione Marco, meglio perdere piuttosto che avere a che fare con queste persone che si svendono per mantenere i loro apparati. Stasera vedremo vincere Vendola alle Primarie e il 28 2 9 vedremo stravincere Vendola in Puglia e De Luca in Campania.
Che era aglianico?
questa è la sinistra progressista italiana! Ancora qualcuno si meraviglia che il centro destra continua a stravincere??
@Rodolfo. Ti ringrazio, il mio non è autolesionismo, ma dignità d’appartenenza che non vuole essere svenduta alle peripatetiche della politica, pronti a ricatti e cambiamenti repentini di posizioni, il tutto per i soliti piccoli/grandi tornaconti! L’UDC è un mastellismo + signorile, senza con questo voler offendere i tesserati e i militanti che in buona fede ci credono, Morpheus, anche il tuo intervento, tagliente, evidenzi le antinomie della nostra alleanza,le vittorie di Berlusconi in verità, sono in realtà i demeriti di D’Alema & co. VENDOLA LO RITENGO UN UOMO COERENTE, MEGLIO UN COMUNISTA O POST, CHE UN NON SI SA COSA!
I comunisti ormai esistono solo in Puglia e ad Eboli.
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