Cuomo e Cesario parlano di accordi, Italia dei Valori ci pensa.
Cesario: “Sabato a Napoli con Rutelli diremo chiaramente il nostro pensiero: siamo per De Luca”. Conte potrebbe “cedere” ai “turbamenti” di Caldoro.
EBOLI – Grandi manovre in vista delle prossime elezioni amministrative. Il fermento politico e il posizionamento tattico rappresentano il primo traguardo che la maggior parte dei politi nostrani aspira. La Consiliatura che si conclude ha fatto registrare uno dei più alti fenomeni di cambio di casacche, per non usare il termine trasformismo.
D’altra parte è comprensibile, anche perché il paese in generale è attraversato da una lunga fase di transizione, che giustifica in qualche modo il cambio frequente di partiti, i quali non riescono, neppure essi, a rappresentare stabilmente posizioni politiche ferme e durature.
E così che anche a Eboli si affaccia la nuova formazione fondata, dalle costole del Partito Democratico, da Francesco Rutelli e Bruno Tabacci, Alleanza per l’Italia, e non potevano mancare le prime adesioni ufficiali. In effetti già nei giorni scorsi si facevano delle ipotesi, che invece stamattina sono state ufficializzate con la presenza del Coordinatore Regionale dell’API On. Bruno Cesario.
Hanno aderito alla nuova formazione politica, con l’intento anche di organizzarsi con la presentazione di un Lista alle prossime consultazioni amministrative, due Assessori della Giunta Melchionda, Francesco Bello e Arturo Marra; il Consigliere Comunale Pasquale Lettera; Elio Gonnella, ex segretario Udeur; Benito Ingenito editore del Giornale di Eboli; Dario Palo, Claudio Stile, Alfredo Taglia, Emmanuel Pili. Il gruppo di aderenti di concerto con i vertici regionali dell’API, si è dato un minimo di organizzazione anche per convocare i partiti ed avviare una serie di consultazioni: Ingenito avrà il compito di fare da Portavoce, mentre Francesco Bello invece farà parte del Comitato Promotore Provinciale.
Per l’Assessore Bello, che proviene da una esperienza moderata centrista e civica, come ispiratore del “cantiere di Centro” rappresenta la prima adesione ufficiale ad un Partito, mentre per Marra sarebbe il 4° cambio negli ultimi 7 mesi, passando dall’Udeur di Mastella all’Alleanza per Villani, al Partito democratico, concorrendo per l’Area Franceschini anche alle ultime Primarie, fino all’adesione di oggi all’API. Insieme a Marra, hanno fatto lo stesso percorso, provenienti dall’Udeur di Mastella Ingenito, Lettera e Taglia, mentre sono alla loro prima esperienza il Prof. Dario Palo, Stile e Pili.
Alla conferenza di presentazione e di adesione dell’Api, sono intervenuti oltre che il neoportavoce Ingenito, anche Marra, Bello e Cesario che ha concluso i lavori. Tutti gli interventi hanno ripercorso le varie tappe legate ai vari avvenimenti politici nazionali, che hanno dato poi vita alla nascita di Alleanza per l’Italia, e ai percorsi dei singoli che attraverso le loro esperienze moderate hanno confluito nel Partito di Rutelli e Tabacci.
Bello ha sottolineato l’importanza strategica dell’Api nell’ambito del quadro politico nazionale, ma anche la necessità di un nuovo partito di chiara matrice cattolica e moderata – “Oggi tutti gli apolidi di centro trovano una patria politica che permette a tanti come me, di trovare la speranza nella politica volta al bene comune” – e per questo si sente di lanciare un appello agli sfiduciati – “Api ad Eboli nasce per aggregare forze sane e per proporre soluzioni volte al governo del territorio, facciamolo insieme”. All’appello di Bello sono seguite le riflessioni dell’On. Bruno Cesario, che ha sottolineato l’indipendenza e l’autonomia del Partito e le difficoltà e il disagio che ha provato negli ultimi tempi nel PD, nel quale si operavano solo lotte intestine e rese di conti.
Cesario a proposito delle alleanze e pensando alle regionali rivolgendosi al PD – “Fate presto, scegliete il candidato, sceglietelo con le Primarie, le secondarie ma fate presto per non dare un vantaggio alla destra che con Caldoro già stanno compilando le Liste”. – Riferendosi ad Antonio Bassolino e alla sua esperienza – “Noi invochiamo la discontinuità e il candidato deve essere un moderato ma che sia capace di giocarsela e ribaltare un risultato” – e senza mezzi termini alla domanda specifica sul Sindaco di Salerno De Luca – “Senza farne mistero, la capacità amministrativa di De Luca è sotto gli occhi di tutti ed anche a Napoli il suo nome crea entusiasmo, sabato a Napoli con Rutelli diremo chiaramente il nostro pensiero. Siamo per De Luca”. L’appuntamento al 29 e 30 gennaio prossimi per la seconda assemblea nazionale che si terrà a Napoli alla Mostra d’Oltremare.
Con il Partito di Rutelli, che si schiera senza mezzi termini con il PD, si aprono nuove prospettive, anche per i legami che sia Bello, che Marra e Lettera hanno con il Sindaco uscente, legami che fanno pensare che la lista sia collocata a fianco del PD e di Melchionda. In effetti la tentazione di giocarsi la carta dell’API, sta venendo a molti, anche sulla base della valutazione di una sua possibile consistenza, che sicuramente metterebbe al riparo da sorprese in quanto per essere eletti, ci vorrebbero meno preferenze rispetto al PD.
La vicinanza del Partito di Francesco Rutelli è fortificata oltre che dalla necessità di affermare i propri principi moderati e cattolici, anche dai buoni rapporti che l’On. Cesario intrattiene con l’On. Antonio Cuomo, i quali alla fine della Conferenza stampa, hanno avuto un colloquio confidenziale, nel quale Cesario ha assicurato l’appoggio leale del suo partito, sia alla candidatura espressa dal PD a Eboli, che a quella del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca a Governatore della Campania.
Mentre faticosamente si costruiscono alleanze dal fronte della Direzione Regionale del PD e l’emissario del partito Nazionale Migliavacca, non c’è niente di nuovo, come al solito un ulteriore rinvio, forse riusciranno a prendere qualche decisione dopo le elezioni: Bassolino e i Dalemiani farebbero le carte false pur di non far candidare De Luca. Questa mielina gioca sfavorevolmente al centrosinistra e la candidatura Caldoro scuote gli animi e provoca “turbamenti” a tutti i socialisti, ivi compreso quelli che militano nel PD. Questi “turbamenti” per stessa sua ammissione non lasciano indifferente neanche Carmelo Conte, che potrebbe “cedere” e finire per sostenere Caldoro.
Si delineare le alleanze, sono in corso serrate trattative anche con i responsabili provinciali di Italia dei Valori, per addivenire al massimo entro un paio di giorni ad un accordo definitivo per chiudere l’alleanza locale e dare l’ok definitivo a Melchionda.
una nuova formazione politica? Vediamo gli uomini, a me sembra solo un partito che è una parte del pd. Quindi sempre il pd è alla fine con gli stessi uomini e lo stesso consenso. Io faccio un appello ai nuovi che vogliono fare politica, avete sbagliato cavallo, vi siete fatti convincere da chi allo stato è perdente politicamente. Intelligente nel nuovo scenario la posizione di carmelo Conte anche se la scia indifferenti mo9lti del pdl. Ai nuovi fate marcia indietro finchè siete in tempo perchè il cavallo è perdente. saluti
Non è un problema di perdenti o vincenti, di carro o carretta, è che chi è di sinistra non voterà mai per la destra e così via, e allora si cerca nei partiti nuovi che si collocano a sinistra, quelli che più possono raccogliere la propria soddisfazione. Questo API per esempio, tolto Bello che è un bravo giovane, tutto il resto è una zavorra da marra a ingenito, roba da brividi. Palo poi, non lo conosco, non posso dare giudizi ma sembrava pieno di se stesso, ma questa mia impressione non c’entra sicuramente sarà pure lui una brava persona, poi è nuovo.
ENNESIMO PARTITUCOLO PERSONALISTA,RUTELLI VOLEVA AVERE SPAZIO ULTERIORE CHE NEL PD NON HA RISCONTRATO,DA EX “SPINELLO LIBERO” A “FILOPAPALINO”: UN TRASFORMISMO RIBUTTANTE PER GIOCARE LA POLITICA CENTRISTA, VALE A DIRE,”MI BUTTO SUL CARRO DEL POSSIBILE VINCITORE”, MA GLI ITALIANI INCAROGNITI ED IMBUFALITI DA CRISI ECONOMICA E MALAFFARE GENERALIZZATO,NON ABBOCCHERANNO
Ormai gli svolazzamenti da una parte all’altra sono diventati una costante nel panorama politico sia nazionale che locale. Penso che la gente sia stanca di questi continui cambi di casacca dettati solo da interessi personali. La differenza tra il livello politico e quello amministrativo è che mentre alle politiche i candidati sono nominati dalle segreterie di partito e agli elettori non è data la possibilità di scegliere, alle amministrative i candidati devono avere le preferenze. Spero che a cominciare dal livello inferiore ( amministrativo) la gente cominci a punire queste condotte in attesa che anche a livello nazionale si possa ripristinare il sistema, assai più democratico, delle preferenze.
DI TUTTO ABBIAMO BISOGNO,TRANNE CHE DI NUOVE FORMAZION POLITICHE, CHE CONFONDONO ED INDISPETTISCONO I CITTADINI! MA LA PROGETTUALITA,’ I CONFRONTI, LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA DOVE STANNO? SI RIUNISCONO NEI SALOTTI ROMANI E DECIDONO SU OGNI COSA, COMPRESO LA NASCITA DI LISTE E PARTITINI, BASTA CHE COPRE IL FINANZIAMENTO PUBBLICO, E PER “LORO” VA BENE! LA COLPA E’ DA RICERCARSI NELLA MANCANZA DI CIVICO SENSO DEL POPOLO,MOLTO SEMPLICEMENTE, E’ SOLTANTO NOSTRA .
Con l’udc, mpa e udeur a destra, l’api è l’unico partito di centro a sinistra. In teoria potrebbe andare bene.
x geronimo: ma perchè il pd non è un insieme di centro e sinistra? Perchè allora l’api se sono sempregli stessi. è un’operazione di facciata senza contenuti. Rutelli non andrà da nessuna parte con il suo 1%, il Pd a marzo non esisterà più. saluti
Paolo non capisco perchè mentre difendi il Pd, dicendo che sia di centro, lo attacchi dicendo che scomparirà. Il Pd, per sopravvivere, è destinato alla socialdemocrazia e non al centro. Converrai con me che Rutelli è andato ad occupare uno spazio politico libero. Sulle percentuali può darsi che tu avrai ragione o forse no, ma sono cose che non mi riguardano. Io mi limitavo ad una constatazione. Da elettore ex-dc non disdegno l’Api, ma nemmeno l’udc. Osserverò le scelte e gli uomini e deciderò chi votare da libero elettore.
Che delusione, quando per la prima volta sentii API, credevo che finalmente Rutelli essendosene uscito dal PD, si fosse messo a fare il benzinaio.
I TURBAMENTI DI CONTE? LA MANCANZA DEL POTERE, ECCO IL SUO UNICO TURBAMENTO! LIBERIMOLO DAI TURBAMENTI LIBERANDOCENE.–IL BENZINAIO, MAGARI,NON FAREBBE DABBI E LAVOREREBBE X LA 1° VOLTA
A proposito di Conte ho saputo che il figlio è candidato alle regionali con Caldoro……………… + trasformismo di così………………………….
Federico pensi alla professione, non ha l’aplomb del Padre, né i suoi ex appoggi, e poi come farà col suocero che è parlamentare del PD! Non si devono considerare OBBLIGATI a far politica, non è un loro diritto SALICO, inoltre, non so fino a quando quel cognome porti benefici!
PARTITO raccogliticcio, di “ frustrati” del o dal PD, che sperano in un posto al Sole ma rimarranno all’Ombra, di Casini.
Purtroppo o per fortuna (non l’ho ancora capito) da un sistema maggioritario quasi perfetto, che sembrava aspirasse al bipartismo, si assiste ad un moltiplicarsi di partiti, soprattutto dell’area centrista. Se il dibattitto politico e il confronto di idee si arricchisse di ulteriori temi, battaglie e progetti, si potrebbe apprezzare l’emergere di quest nuovi soggetti politici: ma resto critico e alquanto scettico. O almeno aspetto di essere smentito da prove contrarie. Nell’attesa resta il dato di fatto: il centro appare diviso più che mai.
HA FALLITO NEL PASSATO IL PROPORZIONALE ORA IL MAGGIORITARIO, LA STABILITA’ UNA CHIMERA ED I PARTITI AUMENTANO SEMPRE,GRAZIE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO CHE PER OGNI MINUZIA E’ MUNIFICO! IL FALLIMENTO E’ DA ATTRIBUIRSI AL SISSTEMA ED AD UN POPOLO DORMIENTE.
X The Dandy.
Condivido pienamente, aggiungendo che, ad Eboli, il centro destra non li vuole. Devono svernare dove sono stati a primavera!
Naturalmente mi riferisco ai Conte e combriccola.
XBLACK…TI RINGRAZIO, COME VEDI VI E’ UN’AMORALITA DIFFUSA E SPECULARE CHE LASCIA POCHE SPERANZE ALL’UOMO DELLA STRADA,LA FORMULA DEL CAMBIAMENTO: NON VOTARE, RENDENDO INVALIDE LE ELEZIONI, SAREBBE UN SCHOCK POSITIVO ED UN ALLARME DECLINO X LA “CASTA
ma i vari neo derenti all’API, non si vergognano di fronte ai cittadini ebolitani? di cambiare nel giro di pochissimo tempo la bellezza di n. 4 fronti politici? e poi con chi? ma un pò di dignità personale !!!!!!!!!!!!!! Come si può amministrare con onestà intellettuale la cosa pubblica, se non si è mai amministrati neanche la propria famiglia? NON HANNO MAI SVOLTO UN’ATTIVITA’ DEGNA DI ESSERE DEFINITA PROFESSIONE O LAVORO
Bobo il termine vergogna è alieno al loro vocabolario, si aggrappano per rimanere almeno nel “sottobosco” sperando di ottenere un guiderdone partitico!
Esiste ad Eboli qualcuno che non ha mai cambiato partito? Siate seri. Non fate i tifosi, Eboli non ne ha bisogno.
Di tifo per Carmelo, Giovanni, Franco, Gerardo, Massimo, non ne abbiamo più bisogno.
Leggo su questo blog tante persone che non si limitano a criticare, ma a calunniare. Firmatevi se calunniate le persone altrimenti limitatevi alle giuste critiche ed ai punti di vista.
La politica è fatta di idee e consenso. Se voi avete il consenso candidatevi, oppure sfogate il vostro livore in palestra. Io consenso non credo di averne e mi limito a porre qui mie idee, e ringrazio Admin per la possibilità, nel rispetto di tutti. Ma forse io sono d’altri tempi.
CAMBIARE PARTITO SI, MA IL TEMPISMO E LA FREQUENZA DEI CAMBIAMENTI SONO A DIR POCO IMBARAZZANTE.!
Su questo hai ragione The Dandy. Chi cambia casacca per campagna acquisti e come se si trattasse di calcio è imbarazzante, soprattutto quando non si parla di politica ma solo di tornaconto strettamente personale. C’è chi addirittura prende i voti da una parte e li porta dall’altra.
ma di che ci meravigliamo??la colpa è di chi vota!!!se vai a mente libera,perchè mi pare ancora che il voto sia segreto.(..o no??)scegli come vuoi e manda a casa per sempre i soliti noti,altrimenti,sta zitto e leccati le ferite,popolo ebolitano!!!!
Perdonatemi, ma la responsabilità è del cittadino compiacente,visto che quando ha la facoltà di punirli,(urna elettorale), si rende complice dei loro”giochi”,nulla di + autolesionista!
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