Domani, sabato 17 settembre, ore 11, il giornalista Sandro Ruotolo, inaugura Art House e… l’Arte “batte” la Camorra.
Art House è un progetto, promosso da una Associazione Temporanea di Scopo, realizzato in un bene confiscato alla criminalità organizzata e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Domani, sabato 17 settembre 2016, alle ore 11.00, alla presenza del giornalista Sandro Ruotolo, si terrà l’inaugurazione di Art House, il laboratorio d’arte che sorge all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata.
Art House è un progetto, promosso da una Associazione Temporanea di Scopo, realizzato in un bene confiscato alla criminalità organizzata e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. L’Associazione di scopo è composta dall’Associazione LEGALITA onlus, dall’Osservatorio Culture Giovanili (OCPG) del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione (Università degli Studi di Salerno), dal Comune di Eboli e dall’Associazione MUSICALMENTE.
Il laboratorio si trova ad Eboli, sulla Strada Statale 18 Tirrena Inferiore, Corno D’oro (adiacente farmacia agraria Soc. Coop.) E così l’Arte “batte” la Camorra. L’arte batte la Camorra!?. Si, il risultato anche se di misura fa affermare l’arte sostenuta dalla legalità sulla delinquenza organizzata e la Camorra. Per il momento ci accontentiamo, perché il risultato in seguito sia 10 a 0 e quindi netto e inequivocabile, ne passerà ancora del tempo, tempo che vorremmo si accorciasse per avere la meglio e definitivamente sulle Camorre, le Mafie, le Ndranghete, le Sacre Corone Unite.
Un sogno? Affatto, e Art House è un esempio è lo sarà ancora di più se terrà lontani i “Professionisti” dell’anticamorra che vanno in giro per conferenze, e se seguiranno, osservando il massimo riserbo, percorsi discreti e operosi, ma anche se le Istituzioni accompagnino questi processi di affermazione della legalità con tempestività e senza “distrazioni“, come invece spesso è avvenuto nel tempo, consentendo che certe scomode realtà si affermassero nella più totale illegalità diventandone emblema negativo, come nel caso del Mercato Ortofrutticolo di San Nicola Varco e l’ex Apof di recente sgomberata da una massiccia operazione interforze.
Realtà “tollerate“, ma per le condizioni di degrado e abbandono in cui versano, fucina certa di rabbia e di odio oltre che probabile scuola di arruolamento dell’integralismo islamico, ma serbatoio certo del caporalato, molto attivo e connivente con le Aziende e gli imprenditori agricoli della Piana del Sele.
Un ottimo esempio quello di Art House, sebbene lontano da quelle incrostazioni che impediscono l’affermazione totale della legalità su quel mondo deviato e parallelo, che in ogni caso condiziona l’economia e ne frena gli slanci. Condizione che è significata anche “attenzione” da parte della Procura della Repubblica, come in più di una occasione ha affermato il Procuratore Generale nazionale Franco Roberti, all’epoca a capo della Procura di Salerno. Attenzione che si basava sulla circostanza che vedeva una grande quantità di Aziende Agricole passare di mano e in “determinate mani”.
Intanto attendendo che si giochi guella partita finale che termini 10, 20, e 30 a zero, aspettiamo per il taglio del nastro Sandro Ruotolo, sperando che i camorristi si lascino intimidire dai suoi baffoni.
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Eboli, 16 settembre 2016