Si avviano nel Centro Storico di Eboli i lavori per un Imponente intervento di riqualificazione.
L’intervento è possibile grazie all’utilizzo di risorse dell’offerta quantitativa per migliorie nella realizzazione dei lavori del Centro Polifunzionale Santi Cosma e Damiano.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Un’ampia riqualificazione del centro storico, utilizzando gli obblighi di miglioria contenuti nel contratto di affidamenti dei lavori per il Centro Polifunzionale Santi Cosma e Damiano. Si tratta dell’utilizzazione dell’offerta quantitativa che concerne 12mila metri quadri di asfaltatura. Risorse che il Comune di Eboli, attraverso la concertazione tra gli assessorati ai lavori pubblici ed al centro storico, d’intesa con la maggioranza amministrativa, ha indirizzato secondo un programma di riqualificazione globale.
«Una volta attivate le risorse per l’offerta quantitativa – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Matilde Saja – abbiamo predisposto l’intervento di risistemazione fino alla zona Ermice e nel resto dell’area del centro storico. Poi abbiamo voluto che la restante parte delle risorse, fino a raggiungere l’impegno per l’asfaltatura di 12mila metri quadri, fosse destinata alla riqualificazione del nostro borgo antico».
Una riqualificazione che è passata per l’individuazione dei luoghi precisi su cui intervenire, attraverso l’impegno dell’assessore con delega al centro storico, Ennio Ginetti, che ha recepito i suggerimenti della maggioranza consiliare: «Abbiamo individuato alcune priorità, ma soprattutto abbiamo voluto garantire non asfaltatura, ma recupero dei luoghi e riqualificazione, anche attraverso la pavimentazione più consona per il centro storico, utilizzando la pietra».
Approntato l’elenco degli interventi di manutenzione straordinaria previsti per via Giovanni Romano, Largo Putifredo, Scale via IV Rua, Slargo Santa Sofia, Slargo Salita Ripa, via Salita Ripa, Sagrato Santuario, via San Pietro alli Marmi, via Sant’Antonio da Paparone alla piazzetta Sant’Antonio all’ingresso del MOA, parcheggio Sant’Antonio. Per quanto riguarda via Salita Ripa e via San Pietro Alli Marmi, la risistemazione viaria riguarderà l’area fino all’Ermice.
«Un intervento significativo – è il commento del sindaco di Eboli, Massimo Cariello -, reso possibile dalla concertazione tra più assessorati che hanno recepito indicazioni e suggerimenti della nostra maggioranza consiliare. E’ anche la testimonianza della grande attenzione che fin dal primo giorno stiamo riservando al nostro centro storico, che non è solo il luogo della memoria condivisa, ma può e deve diventare un volano di promozione per la nostra storia, per la cultura di Eboli e per la sua economia, attraverso il turismo e gli appuntamenti capaci di calamitare l’attenzione».
Una buona notizia che comunque non cancella il substrato politico su cui poggia il famoso “Centro Polifunzionale dei SS Cosma e Damiano“, o meglio la “Casa del Pellegrino” così come originariamente era stato titolato dal suo ispiratore Monsignor Don Enzo Caponicro, e non cancella i danni al nostro patrimonio monumentale (Castello Colonna) che, sebbene non sono ancora state individuate le responsabilità, sono marcatamente coincidenti i lavori del Centro Polifunzionale o Casa del Pellegrino che dir si voglia, e cosa più grave non mette una lenzuolata: sulla proposta; sulla richiesta di finanziamento; sulla concessione del finanziamento (sei milioni di euro) e la sua realizzazione; tutte in capo a virtù “sacerdotali” piuttosto che a quelle della classe politica e amministrativa dell’epoca che ne “subì” l’iniziativa è il prosieguo di un’opera della quale non ne avevamo il ben che minimo interesse, tant’è che ancora non è definita la sua destinazione, a fronte di tante altre cose di cui ne avremmo maledettamente bisogno.
Buona notizia quella che a seguito delle economie realizzate in corso d’opera si interviene con lavori di riqualificazione nel centro antico, e relativamente ai lavori della ricostruzione della cinta muraria del Castello Colonna che decisione si intende prendere? Si vuole lasciare al tempo la sistemazione e il contenimento di quella parte del Castello? Ma questa è un’altra storia e la si affronterà sicuramente in seguito, intanto “incassiamo” questi lavori poi si vedrà, così come si vedrà come intervenire per coinvolgere i privati nella cura e nella conservazione delle proprie abitazioni e degli spazi comuni, per evitare che l’abbandono e l’incuria facciano più danni di quella classe politica che ha subito il centro polifunzionale e il nostro patrimonio edilizio e abitativo vada alla rovina.
Sarebbe il caso di fare anche qualche ordinanza per richiamare alle loro responsabilitá i proprietari che se ne fregano mettendo a rischio è pericolobse stessi e gli altri?
Eboli, 14 settembre 2016
Sempre grazie a martino. Adesso mi chiedo dove sono o detrattori del centro polifunzionale?. Quelli che gridavano al disastro. Andassero tutti a fanculo
A proposito di lavori, chi ci rinfresca la memoria sulla condizione delle scuole cittadine? Sono tutte antisismiche?
E gli asili?